Bambini violentati nell’orfanotrofio

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    Negli anni ’70 decine di bambini ospitati in un orfanotrofio di Vienna venivano quotidianamente violentati. E’ questa la denuncia mossa da alcuni figli adottivi, oggi adulti, che hanno vissuto la loro infanzia in una casa pubblica della capitale austriaca.


    Sono più di 30 le persone presenti alla Schloss Wilhelminenberg di Vienna, un istituto che accoglieva bambini rimasti senza genitori, e da tempo chiuso, a sostenere di aver subito molestie fisiche. Le accuse sono state avanzate dopo che la città austriaca ha aperto un’indagine sugli abusi verificatisi nelle case per bambini. A pubblicare la denuncia degli ex bambini è stato ieri il Kurier, un quotidiano austriaco


    LA RIVELAZIONE – In particolare, in un’intervista, due sorelle di 49 e 47 anni, hanno raccontato di violenze da loro subite nella casa all’età rispettivamente di 8 e 6 anni. Le due donne, identificate nell’articolo con gli pseudomini di Eva e Julia, hanno affermato che vittima degli abusi erano sia bambini che bambine. “Non abbiamo mai parlato per la vergogna, e per il dolore straziente”, hanno fatto sapere. I bambini venivano riuniti in una stanza e chiamati a turno. Eva e Julia sono convinte che qualcuno abbia anche pagato per abusare dei bambini.


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