La card carburante usata come contentino

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    “Oil – day”, la campagna d’informazione regionale per devolvere il bonus-carburante – secondo le ultime stime pari a poco più di 100 euro -, a favore dei progetti di solidarietà intrapresi dall’Associazione “Basilicata Mozambico”, sabato 29 è a Pomarico per incontrarsi in piazza con la comunità locale.  


    Promossa da un comitato spontaneo di liberi cittadini – non espressione di partiti né di altre sigle o forme organizzative -,  Oil-day continua ad incontrarsi e confrontarsi nelle piazze con la società civile, per ragionare sull’amara e stridente parodia di un territorio considerato tra i più ricchi di petrolio in Europa e mantenuto in condizioni deprimenti di malessere, bisogno, precarietà e subalternità.


    Nel manifesto del gruppo promotore, dal titolo “Indignati ed Umiliati”, si ritiene del tutto fuori luogo esultare per il recente provvedimento statale e regionale del bonus-carburante. E, che neppure  sia come pensa  la gente, cioè il bonus rappresenti un qualcosa “meglio di nulla”. Secondo i promotori della campagna “Bonus, no grazie”, si tratterebbe invece di uno di quei soliti contentini’ calati dall’alto, configurabile come un “distrattore”, un provvedimento, cioè, tale da allontanare la  presa di coscienza della popolazione lucana sulla effettiva ricchezza petrolifera posseduta. 


    In effetti, 100 euro è cifra di ben poco conto, di fronte alla grande ricchezza petrolifera della Regione e perciò – come dicono i promotori del ‘bonus, no grazie’  – “non cambiano la vita a nessuno … siano disoccupati o cassintegrati, pensionati al minimo, squattrinati studenti, casalinghe che non arrivano a fare la spesa …“il bonus-carburante è da considerare una vera e propria elemosina, un miserevole ed umiliante obolo ad personam e offende la dignità personale e del cittadino”. Oil-day invita allora la popolazione a domandarsi “quanto valga, come è venduta e in quali tasche finisca  la ricchezza del nostro grande giacimento petrolifero”.


    Il ‘no, grazie’ alla cifra miserevole del bonus-carburante, si accompagna quindi con la rivendicazione del diritto ad una card – magari distribuita, piuttosto che ai patentati, al più ridotto numero dei nuclei familiari – , purché la card sia caricata di un importo ben superiore e  proporzionale alla grande ricchezza petrolifera della Basilicata.


    Si stima che dalla Basilicata si estragga il 78,5% del petrolio terrestre nazionale, con una potenzialità  stimata del 25% sull’intero stock energetico nazionale, comprendente cioè la totalità delle estrazioni petrolifere, terrestri e marine.              
    Si tratta attualmente di 90 mila barili al giorno e, a conti fatti , il valore delle estrazioni in Val d’Agri assomma ad  8 milioni di euro al giorno. In quattro giorni le compagnie petrolifere pagano l’intero provvedimento dei bonus-carburante che vale 33 milioni di euro. Per gli altri giorni dell’anno ci si dimentica del territorio e dei suoi abitanti.
    Con le nuove, prossime trivellazioni, le estrazioni e i barili si raddoppieranno, espropriando ancor di più la popolazione locale e lasciando al territorio soltanto i rischi e le morti di cancro in aumento.


    Del resto, i dati ultimi SVIMEZ, così come di altre accreditate agenzie nazionali, confermano uno sconfortante trend regionale, da primato negativo nelle classifiche nazionali degli indici di povertà, disoccupazione, migrazione intellettuale giovanile, spopolamento, decesso tumorale …


    Nonostante la nostra ricchezza petrolifera, si assiste alla beffa che in Basilicata le colonnine alle pompe di benzina dei distributori impongono i prezzi più alti rispetto a tutte le altre Regioni limitrofe e del  centro-nord. 


    In piazza, a Pomarico, sabato alle ore 20, sarà proiettato il messaggio di Ulderico Pesce e di Antonio Infantino, entrambi testimonials della campagna e autori di uno spot televisivo in onda su emittente radiotelevisiva locale.


    Con “adeguato ristorno delle royalties al territorio”, come pretende ultimamente il Presidente De Filippo –  e com’è del resto e da tempo in tutte le altre parti del mondo, ove si va dall’80% al 50%, anziché il  7% di royalty pattuita in Basilicata -, i cittadini lucani potrebbero vantare un reddito pro-capite tra i più alti d’Italia.


     … Ma, se dalle estrazioni provengono le royalties più basse del mondo “allora, chi fu ? … il primo gatto – lo Stato -, non fu ! … secondo gatto –  la Regione -, non fu  … e allora chi fu ?! … la ‘gatta mammona’ ??” – come canta l’artista tricaricese dei Trantolati, Antonio Infantino, nel  suo spot musicale a sostegno della campagna sul ‘bonus, no grazie’. “Per amara parodia, la verità – come va dicendo  Oil-day – è che viviamo in una Regione straordinariamente ricca, quanto mai ci abbiano finora lasciato credere i nostri Governanti.
    L’invito ai cittadini è di entrare in questa consapevolezza, dimostrare la capacità di liberarsi dall’elemosina e devolvere il bonus in un progetto di solidarietà collettiva, per iniziarsi da qui a contare, procedere alla difesa del territorio, puntando alla riappropriazione delle risorse svendute”.


    Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, il bonus-carburante è comunque divenuto una certezza.
    Secondo notizie più recenti ed aggiornate, le card-carburante perverranno ai 280 mila patentati, che hanno presentato la domanda, entro il prossimo mese di novembre. Prima di poter fruire della card o devolverla in beneficienza, occorrerà però attendere l’accredito dei 100 euro, che andrà oltre Natale, nell’anno nuovo e precisamente tra il 30 gennaio e il 17 febbraio 2012.



    Fabrizio Zampagni. Gruppo promotore “Bonus-benzina. Elemosina, No grazie”



     

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