Il Parco lavora per la Carta europea del Turismo sostenibile

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    Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ha avviato la fase preliminare del percorso che ha per obiettivo l’ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets), strumento essenziale per qualificare l’offerta turistica dell’area protetta e addivenire ad una strategia del settore condivisa e protesa verso standard internazionali


    Il primo incontro sul tema, promosso dal commissario Domenico Totaro, si è tenuto venerdì scorso presso la sede del Parco. Le relazioni sull’argomento sono state tenute dal Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, da Simone Cerroni, ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei, e da Simona Aulicino, responsabile dell’Area Promozione e Turismo del Parco Appennino Lucano, che ha illustrato le fasi attraverso le quali dovrà snodarsi l’iter di stesura e formulazione dei documenti necessari all’ottenimento della Cets. Tra queste la più delicata, ha spiegato, è quella della diagnosi che è stata già avviata, per la quale si collaborerà con la Feem e con il Centro Internazionale Studi sull’Economia Turistica. 


    Il presidente di Federparchi Sammuri ha presentato l’esperienza del Parco regionale della Maremma, di cui è presidente, in relazione ai benefici apportati dall’adozione della Cets. Di indagine sul territorio ha parlato, invece, Cerroni della Feem, che ha presentato il risultato di un’intervista del 2099 da cui emergono interessanti risultati circa l’interesse del territorio verso il Parco e la necessità di un miglioramento dei servizi nell’area protetta. All’avvio della fase della diagnosi, è stato poi spiegato, farà seguito la fase di confronto con gli stakeholder del territorio, per avere dati più precisi circa le criticità e i punti di forza del settore turistico dell’area Parco e per dare vita a singoli forum di approfondimento. Si comincerà con il forum plenario che servirà a illustrare a tutti i dieci punti irrinunciabili della Cets. “Il percorso per l’adozione della Carta Europea del Turismo è una grande opportunità per il nostro Parco –ha detto il Commissario Totaro nel presentare l’iniziativa- a patto che si instaurino tra tutte le istituzioni, e tra queste ultime e gli operatori le giuste sinergie. Per questo ho voluto che l’iter, lungo e complesso, che porterà all’adozione della Carta, partisse proprio da un incontro con i sindaci dei comuni del Parco”. Da parte loro i primi cittadini, intervenuti numerosi all’incontro, hanno espresso parere favorevole all’adozione della Cets e, nei loro interventi, hanno rimarcato la disponibilità di collaborare alle varie fasi dell’iter previsto.
     

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