“Il Pdl materano pensa solo alla colla da stendere sulla propria poltrona”

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Intervengo a margine del commento, pubblicato ieri (martedì 12 giugno ndr) sul Quotidiano della Basilicata, di Giorgio Santoriello in merito alla situazione del Pdl materano, un Pdl che sembra del tutto sordo all’accorato appello del Presidente Napolitano affinchè la politica deleghi ai giovani un ‘incisiva azione di rinnovamento in un panorama politico-partitico oggi desolato e a corto di idee, sia a livello nazionale che locale.
I dinosauri si sono estinti da un pezzo ma in Basilicata ancora scorrazzano, avvinghiati al totem dell’autoreferenzialita, affamati di consenso personale, padroni del territorio ma lontanissimi dalle istanze della societa’.
Non costituiscono un episodio spurio le dimissioni dell’assessore di Grassano, a cui esprimo la mia solidarieta’. E’ un episodio spurio, invece, poichè lontanissimo dall’essere un’affermazione del Pdl, la vittoria elettorale del dr. Rocco Leone, Sindaco di Policoro.
Non e’ una vittoria del Pdl ma la vittoria personale di un uomo che ha fatto della tenacia, della coerenza, della lealta’, dell’impegno civile le ali che gli hanno permesso il decollo, con la vigorosa spinta di giovani validissimi che Rocco ha saputo attrarre a se con la forza che puo’ avere solo chi ha alle spalle una storia di slancio ideale ma anche di concretezza, non certo una storia di ormai nauseanti slogan come “stare uniti a tutti i costi” o “stare sul pezzo”.
Stare uniti su cosa e soprattutto in cosa? Nel Pdl dei “falchi” o in quello delle “colombe” ? Nel Pdl che fa strenua opposizione in Regione o in quello ecumen-liturgico e inciuciato che Giorgio Santoriello definisce, a ragion veduta, funereo?
Un Pdl materano, quello di oggi, lontano dalla comunita’, torpido e indifferente alle istanze della base e dei militanti impegnati in periferia; un Pdl che non fa analisi del voto, che non fa lavoro di scandaglio ne’ di autocoscienza, un Pdl indisponibile al confronto con le nuove leve ( lo testimonia la mancata risposta alle domande che ha posto Santoriello in seno al Congresso). Non e’ questo il centro destra che puo’ ambire a risollevare le sorti di un territorio e a costruire il benessere di una comunita’. Non e’ questo il centro-destra che la gente vuole.
Abbandoni l’elettorato di centro-destra il proselitismo vacuo di chi il centro-destra ha affossato, di chi sembra avere come molla propulsiva all’azione politica soprattutto l’aggiunta di altra “colla ” al sedile della propria poltrona. Risorga il centro-destra materano dalle ceneri di oggi affidandosi, per il futuro, alla buona volonta’ dei giovani e all’impegno di chi i giovani li ascolta veramente. Risorga il centro-destra dal carisma e dalla serieta’ di Rocco Leone, dalla competenza e dalla sensibilita’ di Leonardo Giordano, dalla volonta’ innovativa di Mario Venezia.

Il consigliere comunale indipendente di Nova Siri Giuseppe D’Armento 

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