Fiat, mogli degli operai di Pomigliano alle tute blu di Melfi: “lottate con noi”

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    Le donne del movimento operaio di Pomigliano martedì 16 si recheranno ai cancelli dello stabilimento lucano del Lingotto per invitare le tute blu lucane a mobilitarsi.

    “I rampolli dei padroni della Fiat sono accompagnati a scuola nella fuoriserie guidata dall’autista. Ai nostri figli presto mancherà il piatto a tavola”. È quanto scrivono le mogli dei cassintegrati Fiat di Pomigliano agli operai della Fiat di Melfi, in una lettera-appello che sarà cosegnata direttamente nelle mani dei lavoratori martedì 16 ottobre. Una rappresentanza delle donne del movimento operaio di Pomigliano si recherà in Basilicata, al cambio turno di lavoro, per invitare i lavoratori ad una vera e propria «campagna a supporto delle mobilitazioni – scrivono le mogli dei cassintegrati di Pomigliano – per la restituzione al pubblico di un centinaio di miliardi di euro di finanziamenti statali ad oggi incassati dalla Fiat ed usati per interesse privato, e la restituzione al pubblico delle fabbriche del gruppo, tutte già abbondantemente strapagate dalla collettività”.

    Analoghe iniziative saranno intraprese con gli operai di tutti gli stabilimenti Fiat d’Italia. “Dobbiamo tutelare tutti e per tempo – spiegano le donne – alla luce dell’imminente disastro industriale e sociale che si prospetta per i lavoratori dell’intero gruppo Fiat e dell’indotto collegato. Una proposta da costruire insieme e aperta a tutte quelle forze sindacali e politiche disponibili da subito a schierarsi, ‘senza se e senza ma, dalla parte degli operai ed indisponibili al richiamo di quanti, con l’approssimarsi della campagna elettorale, puntano solo a creare nuove e strumentali illusioni” 

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