La fabbrica delle maschere foto

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E’ una “fabbrica” bizzarra e colorata quella realizzata a Melfi dagli alunni della Scuola dell’Infanzia di Via Pisa. Utilizzando i classici materiali di riciclo – si va dai tappi di sughero alle mollette, dalle stoffe alle spugnette – i piccoli allievi hanno dato loro un’anima, realizzando maschere allegre e spiritose, ciascuna con un ruolo ben preciso nella storia della “fabbrica”. Come ogni stabilimento che si rispetti, la “fabbrica delle maschere”, è dotata di un’efficace catena di montaggio, e l’unico requisito indispensabile per visitarla e comprenderne il funzionamento è quello di munirsi di tanta fantasia. L’ originale idea è nata dalla visita fatta nello stabilimento Barilla di S. Nicola di Melfi dove i piccoli ospiti, tra lo stupore e la meraviglia, hanno osservato le diverse fasi che caratterizzano la realizzazione delle merendine e dei prodotti da forno, dall’assemblaggio delle materie prime fino al packaging. In una seconda fase del progetto, quella pratica, si è chiesto ai bambini di reinterpretare e riproporre la lavorazione industriale dal loro punta di vista. Alla presentazione della “fabbrica”, oltre ai genitori e al direttore dello stabilimento lucano, Paolo Forlano, non è voluta mancare l’Assessore all’Istruzione, Rosa Masi. “Sono molto entusiasta di iniziative simili che danno ai bambini l’opportunità di conoscere più da vicino il mondo della fabbrica e il suo funzionamento. Una realtà di cui sentono parlare dai genitori, ma che spesso vedono distante e complicata”. Un fine strettamente educativo, ma non solo. “E’ sempre un piacere – ha commentato l’Assessore Masi – osservare come i bambini, se adeguatamente seguiti e stimolati, possano reinterpretare la realtà senza perdere quella fantasia e quella creatività che non smettono mai di stupire noi adulti”. Importante il lavoro svolto quotidianamente dal gruppo di insegnanti che hanno accompagnato i bambini in questo progetto. “Un ringraziamento – ha concluso l’Assessore – va alla dirigente dott.ssa Maria Cirocco, alle maestre Marica, Monica, Carmela Rauseo e Carmela Lucia e a tutto il personale e, naturalmente, un grazie di cuore ai piccoli protagonisti e alle loro famiglie che hanno risposto con entusiasmo e grande partecipazione all’iniziativa proposta”.

 

 

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