Val Basento: Mercurio e nucleare sotto il tappeto?

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In Val Basento si starebbe reiterando un ecocidio avallato dalle istituzioni centrali e locali. La legge, italiana ed europea, parla chiaro: non si può continuare un attività inquinante in un territorio già classificato come contaminato. E’ orribile ed oltraggioso che due medici come il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella ed il Sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, antepongano ancora il diritto al lavoro di un centinaio di persone rispetto ai diritti costituzionali di salute e vita di migliaia di persone, tra lavoratori, consumatori e residenti.

12 anni di analisi sbagliate e mancano i dati di Agrobios. L’Ispra, supremo organo di controllo ambientale, ha scritto nel mese di marzo scorso, che i dati finora acquisiti e convalidati da Arpab sui Sin (Sitocontaminato di interesse nazionale) di Tito e Val Basento sono inattendibili, disomogenei, frammentari ed episodici. Quindi dopo 12 anni torniamo all’anno zero, “solo” con più morti, più povertà e contaminazione che in alcuni punti potrebbe essere diventata irreversibile. L’Ipra si offre alla Regione Basilicata per fare analisi e progetti preliminari di bonifica, il tutto in 6 mesi, ma basterà? Intanto i dati di Agrobios hanno fatto la stessa fine di quelli Arpab su Fenice, forse nascosti da qualche parte? Eppure potrebbero dirci molto almeno sulla contaminazione da mercurio, venuta fuori nella recente Conferenza di Servizio di marzo a ridosso della Pista Mattei, ove il Ministero recita: ” saranno interdette le attività di coltivazione e foraggio “. Peccato che l’Assessore Grieco, Comune di Pisticci, in quanto ex-“frequentatore” di Agrobios, avrebbe potuto fornire negli ultimi mesi non solo i dati delle conferenze di servizio, mai comunicati al Forum Ambientale del Comune medesimo, ma avrebbe potuto anche chiedere ufficialmente alla Regione che venissero pubblicati i dati ambientali di Agrobios. Infatti, in un recente convegno organizzato nel Metapontino, è emerso che anche nei cardi analizzati lungo il Basento sono state rinvenute contaminazioni da mercurio. Il mercurio è un inquinante molto particolare, si accumula negli organismi, non viene detossificato da tutti i tipi di vegetali ed è neurotossico per le persone, e merita procedure di bonifica ad hoc, costose, ed è probabilmente, il responsabile dell’aumento di patologie neurologiche nella zona, ove i malati da disturbi pervasivi dell’età evolutiva sembrano aumentati nettamente nell’ultimo decennio. Cari Pitella e Di Trani, anche l’Italia nell’ottobre 2013 ha sottoscritto la Convenzione di Minamata, ve l’hanno mai detto di cosa si tratta?

C’è del nucleare in Val Basento? Quello che sta succedendo nella Terra dei Fuochi dovrebbe ispirare i nostri governanti. In Campania le istituzioni locali hanno sospeso i monitoraggi convenzionali per appurare la presenza di scorie nucleari interrate. E noi che la radioattività l’abbiamo già a Tito Scalo e lungo il Basento, cosa potremmo scoprire nella Media Val Basento? Se fosse rilevata radioattività sospetta anche ciò che oggi Ispra dice sull’inattendibilità dei dati di Asi, Arpab e privati finora raccolti, dovrebbe essere rivalutato. Se venisse accertata la presenza di sostanze radioattive dovremmo riscrivere da capo la storia di Tito e della Val Basento. Mentre in Campania: Arpac, aziende sanitarie e Corpo Forestale dello Stato collaborano costantemente nei monitoraggi, in Basilicata i Forestali hanno perso la voce e l’Arpab non ha mezzi e libertà, figuriamoci la sanità, quindi siamo messi peggio della Terra dei Fuochi?

I Sin non sono discariche e Di Trani dovrebbe interdire il foraggio e la coltivazione.È inammissibile il solo pensare ad incentivi economici per lo spopolamento dell’area, o di riduzione del traffico dei camion di trasporto reflui petroliferi: queste proposte avanzate da Pittella e da Di Trani potrebbero essere l’inconsapevole reiterazione di un reato ambientale e sanitario? I Sin non sono discariche ma aree da recuperare, per legge, e non c’è alcuna valenza scientifica negli episodici monitoraggi spot, annunciati per tre settimane o per due giorni l’anno, come fino al 2013. Chi pagherà per l’erroneo piazzamento dei piezometri, messi a macchia di leopardo, abbandonati per anni all’esposizione di diverse falde e diversi inquinanti, letti ad intermittenza e “manipolati” chissà da chi e forse lasciati incustoditi? Regione, Provincia e privati dovrebbero rispondere per il mancato rispetto del dlgs 152/2006 che reputa complice dell’inquinamento chi non l’ha contenuto? Gli enti locali sono inadempienti verso il dlgs. n.4 del 16/1/2008 che recepisce il principio di precauzione? Perché il Sindaco Di Trani non ha ancora seguito le indicazioni ministeriali, vietando il foraggio e la coltivazione nell’area indicata in Conferenza di Servizi?

Aumentano tumori, neuropatologie e leucemie, ma chi le mappa?I dati dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, fermi al 2009/10, attestano un aumento dei tumori in Basilicata soprattutto per le donne, e di disturbi nervosi per ambo i sessi, così come aggiornamenti dello studio Sentieri attestano che nei Sin e a ridosso degli stessi, il danno sanitario aumenta marcatamente. Sono più che raddoppiate dal 2006 ad oggi, in Basilicata, le esenzioni ticket complessive per malati tumorali/cronici. Lo studio Sentieri attesta per la Val Basento un aumento della mortalità tra uomini e donne soprattutto per tumori all’apparato respiratorio, altrove avanzano colon, stomaco e tiroide. Come già detto dall’oncologo, Vincenzo Petrosino, le patologie civetta sono in aumento in diverse zone d’Italia, ed in Basilicata, tra il 2006 ed il 2012, sono tutte aumentate indistintamente: dall’ipotiroidismo, al parkinson, dall’alzhaimer alle interruzioni di gravidanza e/o mortalità neonatale fino alle neoplasie maligne. In costante aumento in una regione agricolo – terziaria, ove nonostante diminuisca la densità demografica, pur vantandoci della dieta mediterranea e dei prodotti tipici, c’ammaliamo al ritmo delle aree fortemente industrializzate ed ancora non abbiamo dati ufficiali e chiari su leucemie e linfomi.

Lo stato è morto, sia chiaro.Regione, comuni, Arpab, aziende sanitarie ed imprenditori hanno ognuno le proprie responsabilità, e lo stato centrale? L’Ispra,  invece di pontificare da Roma, perché non si è mai degnata in un decennio di “sporcarsi” le mani nei territori con analisi in situ invece di aspettare il disastro fossilizzato? Così come la magistratura lucana che oltre ad concentrarsi sui rimborsi elettorali avrebbe da tempo dovuto punire i burattinai del business dei rifiuti, o come il ruolo del Corpo Forestale tanto marginale quanto inafferrabile nella cronache locali. E se un domani si scoprisse che sotto il “tappeto” della Val Basento oltre alla “polvere” si rinvenissero interi rimorchi interrati?

Soluzioni per la Val Basento.Effettuare immediatamente un indagine radiologica su tutte le matrici ambientali all’interno di tutto il perimetro Sin e nelle zone a ridosso dello stesso ove già studi privati attestano livelli di radioattività superiori alla soglia naturale; costringere Ispra ed Arpa Piemonte ( nume tutelare dell’Arpab ) a effettuare nuovamente tutte le analisi ambientali su suoli, falde ( anche fino a 30 metri ) aria, vegetazione, fauna, mettendo a loro disposizione i dati Agrobios mai pubblicati ed i mezzi per il rilevamento delle diossine nonché la definizione del bianco ambientale; seria indagine epidemiologica aperta a gruppi di esperti già attivi nel settore delle valutazioni d’impatto sanitario; controllo immediato e sistematico di tutte la filiera produttivo – alimentare; mappatura giornaliera degli analiti inalati nel raggio di 10 km con epicentro in Tecnoparco. Tutto il resto è dilazione, come il comunicato stampa del Presidente Pittella che il 9 gennaio diceva: “emetteremo i bandi per le bonifiche nelle prossime settimane – abbiamo fatto in 6 mesi il lavoro mancato in 12 anni” invece l’Ispra dice a marzo che abbiamo sbagliato tutto negli ultimi 12 anni e 6 mesi. Chi ha mai visto un grande ecocidio risolto da politici piccoli piccoli?

Gianpaolo Farina – Giorgio Santoriello

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