Almeno vinca Zeman

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    Le putride manovre di accordo sui nomi da fare per il CSM e la Corte Costituzionale costituiscono un siparietto nel sipario generale del “liquidaItalia”, la recente manovra del rampante Renzi. Questi disquisisce di merito, ma quando si tratta di nominare qualcuno, il merito maggiore è stare dalla sua parte. Oddio, è un criterio pure questo, e guardando la situazione dal lato suo, guardando nello stesso specchio dove lui quotidianamente si dichiara il migliore, può darsi che abbia ragione. Peccato non si tratti delle questioni del suo condominio ma delle nostre, di noi italiani, il popolo più suddito dell’universo terracqueo. Abbiamo appreso tutti della morte di Daniza. Questo meraviglioso animale pare fosse diventato aggressivo perché disturbato da un cacciatore. La vicenda mi ha suscitato una riflessione banale: gli animali, se minacciati, diventano aggressivi, gli italiani al più mostrano il culo per elemosinare il danno più lieve, o per farla franca a dispetto dei colleghi di popolo. Pittella sale nei consensi. Buondio, era accaduto anche a Vito Santarsiero, e sappiamo dove e come sta Potenza. Dio ce ne scampi e liberi. De Luca senza maggioranza non può governare. Ma và? Brutto pasticcio al Comune. La Giunta non è tecnica neanche per un ventesimo, risponde a logiche politiche oltre che di personale fiducia, ora la vogliono davvero tecnica, ma come si può volere qualcosa del genere dalle parti nostre, del tipo “tecnici, ma di fiducia dei partiti”, servi, cioè, ma tecnici. Come finirà? Auspico un rigurgito di dignità generale, ricordando a tutti che bilanci esclusi si può governare anche senza maggioranza. Magari lo si cominci a fare davvero, partendo pure dalle piccole cose, come i rifiuti abbandonati per settimane e raccolti forse solo per caso o per la segnalazione di qualche buontempone. In effetti sembra che al Comune di Potenza si muova poco, ma se è solo una sbagliata sensazione, che si batta un colpo. Finirà, chissà, che il partito che aveva individuato il Sindaco dovrà farsi da parte e quelli che lo avevano osteggiato e combattuto anche aspramente in campagna elettorale, gli staranno accanto: una logica e coerente conclusione tipica dei nostri tempi. Allora si vota di nuovo? Non sia mai! Ma allora che vuoi? Voglio che vinca il Cagliari di Zeman.

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