Davvero l’Ira non esiste più? Nel libro di Polese una Belfast ancora ribelle

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    Martedì 29 marzo alla libreria Alétheia di Senise, nell’ambito dell’iniziativa “Incontro con l’autore”, sarà presentato il libro “Strade di Belfast. Tra muri che parlano e sogni di libertà” (Eclettica Edizioni). Sono passati più di 17 anni dal Good Friday Agreement, gli accordi di pace firmati nell’aprile del 1998 dal governo britannico ed irlandese e 10 da quando l’Irish Republican Army (IRA) ha annunciato l’inizio della distruzione degli armamenti. Ma davvero l’Ira non esiste più? Nel libro appena uscito, l’autore perugino Fabio Polese, prova a raccontare senza filtri la situazione attuale di una Belfast ancora ribelle. «Perché, se è vero che la situazione si è tranquillizzata – scrive il giornalista – in questa terra martoriata da decenni di guerra, il passato è difficile da dimenticare e la voglia di libertà è ancora incisa nel cuore di ogni repubblicano irlandese». Il fotoreporter Polese racconta i giorni infuocati di luglio, quando le parate orangiste provocano la rabbia dei repubblicani ed è arricchito da straordinarie foto che parlano della vita quotidiana, degli scontri più accesi e degli immancabili murales identitari delle roccaforti dei nazionalisti irlandesi. Ma non solo. Nel libro, di estrema attualità, ci sono numerose testimonianze ed interviste ad ex militanti dell’IRA. L’autore Fabio Polese – Nato in provincia di Perugia nel 1984, è un giornalista e fotoreporter freelance. Oltre che dall’Irlanda del Nord, ha realizzato reportage in Libano, Kosovo, Belgio, Birmania, Thailandia, Cambogia, Vietnam e Filippine. I suoi lavori sono usciti nelle maggiori testate nazionali. E’ autore di due mostre fotografiche: Kawthoolei, scatti in zone di guerra nella Birmania Orientale e Popoli in lotta. Con Eclettica Edizioni ha già pubblicato il libro inchiesta Le voci del silenzio. Storie di italiani detenuti all’estero.

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