Servizio di trasporto braccianti agricoli. Buona la sperimentazione a Palazzo San Gervasio

Cgil, Cisl, Uil: “Adesso si convochi subito un tavolo di lavoro per garantire il servizio anche nelle prossime annualità”

Il segretario generale Flai Cgil Potenza Giuseppe Burdi, il coordinatore provinciale Fai Cisl Antonio Lapadula e il segretario generale Uila Uil Basilicata Gerardo Nardiello, esprimo grande soddisfazione per la sperimentazione del servizio di trasporto dei braccianti agricoli dal centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio ai campi di lavoro.

La misura rientra nell’ambito dell’Accordo quadro Basilicata attuativo del Protocollo sperimentale nazionale per il contrasto al caporalato e allo  sfruttamento lavorativo in agricoltura, lo stessa che ha permesso la realizzazione di un presidio sanitario e degli uffici del Centro per l’impiego nel centro di accoglienza.

“Intervenire nel trasporto dei braccianti agricoli significa affrontare il problema del caporalato dall’interno – affermano Burdi, Lapadula e Nardiello – il trasporto è infatti uno degli assi fondamentali nella intermediazione del lavoro illecito, strumento di reclutamento e di sfruttamento di manodopera a nero”.

Il trasporto, attivo già da tre settimane grazie ai mezzi della Croce rossa italiana che gestisce il centro di accoglienza, servirà i braccianti agricoli fino alla fine della loro permanenza per la raccolta del pomodoro. La sperimentazione è stata possibile grazie al contributo finanziario delle organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil insieme alle associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

“Visti i risultati raggiunti – concludono i segretari – è necessario rendere il servizio definitivo, ampliandolo e rafforzandolo attraverso una pianificazione e programmazione anche economica che parta già da adesso. È necessario che venga convocato il tavolo di lavoro fin da subito in modo da garantire le risorse necessarie, regionali o nazionali,  già per la prossima annualità”.