Total Tempa Rossa, cantieri per la criminalità foto

Tra gli assunti in una ditta dei cantieri Total, Vincenzo Pistritto, pregiudicato, sospettato di essere affiliato alla “Stidda”, organizzazione mafiosa creata dagli espulsi dalle cosche di Cosa Nostra

A parte il caso di Vincenzo Pistritto, che può essere annoverato tra gli atti di bontà della ditta che lo ha assunto, ci sarebbero altri casi di assunti ex carcerati provenienti da Calabria e Sicilia, oltre che dalla Basilicata. Esiste un programma di inserimento lavorativo per queste persone, monitorato dalle autorità locali? Esiste un accordo, un protocollo con le autorità carcerarie di provenienza degli ex detenuti? A noi non risulta. Risulta invece che alcuni sarebbero assunti in società che si occupano di sicurezza nei cantieri. Alcuni ex detenuti farebbero la guardia giurata.

 

E’ possibile che alcuni ex detenuti siano al servizio di qualche gruppo criminale?

Abbiamo già raccontato di episodi di stampo malavitoso accaduti in quella terra del petrolio. Corleto Perticara, Guardia Perticara, fin giù nella valle tra i cantieri del Centro Oli dell’Eni. Gli ultimi fatti riguardano i cantieri della Total. Auto e mezzi da lavoro incendiati, risse tra spacciatori, sparatorie notturne, furti di automezzi, estorsioni.  La domanda la giriamo a Rocco: “Certe persone sono lì per non fare accadere le cose, ma da molti mesi, però, quelle cose succedono”. Si dice in giro che ci sono delle ditte calabresi che vogliono occupare il mercato, ingrandirsi a discapito di altre ditte”. Ma ci sono o no tra gli assunti i pregiudicati? “Un giorno sono arrivati i carabinieri, quelli incappucciati, a prelevare un operaio siciliano che lavorava sotto falso nome, era un ricercato.” Il nostro Rocco racconta di molte cose strane, per esempio nel giro delle assunzioni.