Edilizia, sindacati si mobilitano anche in Basilicata

“A un anno dalla scadenza del contratto nazionale dei lavoratori edili c’è l’urgenza di dare una risposta salariale agli addetti del settore"

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A fine settembre l’ultimatum lanciato alle controparti datoriali per il rinnovo del contratto nazionale del settore edile: “Se entro novembre non saranno rinnovati i contratti dell’edilizia, sarà proclamata una mobilitazione generale dei lavoratori del settore”.

Ora i sindacati di categoria Filca Fillea Feneal si mobilitano e lanciano una campagna di assemblee nei territori e nei cantieri. In Basilicata hanno organizzato un fitto calendario di iniziative a sostegno della vertenza nazionale.

Domani, venerdì 20 ottobre, prima assemblea al centro sociale di Rionero, poi il 27 a Lagonegro e il 3 novembre a Villa d’Agri. Analoghe iniziative si terranno anche su Matera.

Infine, il 10 novembre l’assemblea conclusiva a Potenza con il segretario nazionale della Filca Cisl, Stefano Macale.

A un anno dalla scadenza del contratto nazionale dei lavoratori edili – spiegano in una nota unitaria le tre sigle sindacali – c’è l’urgenza di dare una risposta salariale al milione e mezzo di addetti del settore.

In questo periodo abbiamo assistito solo ad incontri interlocutori, dove ha prevalso il tatticismo delle imprese, e ad atteggiamenti dilatori.

E questo è avvenuto nonostante le proposte avanzate dal sindacato siano finalizzate non solo a dare risposte ai lavoratori, in termini salariali e di diritti, ma anche per affrontare in termini nuovi le grandi trasformazioni che stanno caratterizzando il settore e l’intera filiera delle costruzioni, a tutela delle imprese che investono e che rispettano le regole e contro le tante che invece operano in regime di concorrenza sleale, violando gli obblighi contrattuali, retributivi e di sicurezza e, di fatto, facendo dumping alle imprese regolari”.


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