Auto rubate e rivendute, arresti tra Torino e Policoro

Operazione condotta dalla Polizia stradale di Torino in collaborazione con quella di Matera

Autovetture rubate in Italia, spacciate per vetture estere di lecita provenienza nazionalizzate presso vari Uffici della Motorizzazione Civile della penisola, attraverso la presentazione di documenti di circolazione rubati all’estero (Spagna, Francia e Germania) e falsi contratti di vendita. Auto che poi venivano rimesse in commercio anche attraverso autosaloni di Torino.

E’ il quadro emerso da una complessa attività investigativa avviata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino a seguito del sequestro di un’autovettura risultata oggetto di riciclaggio secondo le modalità sopra descritte.

Le indagini, coordinate da Manuela Pedrotta, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno permesso di identificare inizialmente una persona residente in Basilicata ed un commerciante di autovetture titolare di un autosalone in provincia di Torino, i quali avevano venduto l’auto oggetto di riciclaggio ad un ignaro acquirente.

Successivamente l’attività investigativa ha consentito di individuare altre persone, dimoranti in Basilicata ed in Piemonte, che, con ruoli diversi, facevano parte del gruppo e si dedicavano a tale attività illecita.

Sono state infatti accertate responsabilità nei confronti di 6 persone, per i reati di ricettazione, riciclaggio, falso ed occultamento/distruzione di documenti e targhe, in relazione a 6 veicoli.

Sulla base delle risultanze dell’attività svolta, il Gip presso il Tribunale di Torino ha emesso l’ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 persone, eseguita nella mattinata di martedì 19 dicembre scorso con l’ausilio del personale della Sezione Polizia Stradale di Matera e del Distaccamento Polizia Stradale di Policoro.

Contestualmente agli arresti sono state eseguite perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire e sequestrare un’autovettura di illecita provenienza e “camuffata” nei dati identificativi, chiavi di autovetture, documenti di circolazione ed altra documentazione cartacea relativa alla compravendita di auto ritenuta utile peri il prosieguo delle indagini e sulla quale verranno esperiti gli opportuni accertamenti.