La Regione Basilicata fabbrica precari: una gara da oltre 45milioni per assumere interinali

La denuncia del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Rosa.

Infermieri, tecnici radiologi, Operatori socio sanitari, autisti di ambulanza, e ancora, ingegneri, chimici, architetti, informatici. Tutti da assumere, attraverso agenzia interinale, all’ospedale San Carlo di Potenza, all’Azienda sanitaria di Potenza, al Crob di Rionero e alla Regione Basilicata. Attraverso un bando di gara, indetto dalla stessa Regione Basilicata, per un importo a base d’asta di 45milioni e 500mila euro.

A denunciarlo, in una nota, è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.

Non si sono ancora placate le polemiche per la selezione degli interinali all’Arpab- spiega Rosa- da alcuni definita più che sospetta, che la Regione pensa bene di bandire un’altra gara. Come abbiamo chiesto il blocco della precedente gara, con una interrogazione presentata oggi, abbiamo chiesto anche il blocco di quest’ennesima farsa.

Fino ad ora- aggiunge l’esponente di FdI- la Regione Basilicata ha poggiato la sua catena clientelare su tre anelli principali: precari a progetto, Copes, oggi, reddito minimo, e forestali. Pittella ne ha aggiunto un quarto, gli interinali.

Per il consigliere Rosa “queste gare sono tese ad aggirare la norma che prevede il blocco dei contratti di collaborazione imposti dalla legge ma ciò non toglie che esse si pongano comunque in contrasto con la finalità della legge e che presentano gli stessi pericoli: la mancanza di trasparenza, d’imparzialità e di meritocrazia nelle selezioni”.

Siamo basiti dall’arroganza di Pittella – rincara la dose Rosa- e siamo consci che, con queste manovre, il nostro Governatore sta facendo la sua campagna elettorale con i soldi dei lucani senza curarsi dei danni che sta causando alla collettività. Altri precari, che non potranno essere assunti e che alla fine del contratto, si troveranno senza lavoro e andranno a protestare sotto la Regione. Ma tanto Pittella, a quel punto, sarà già partito per i lidi laziali”.

In altre circostanze-conclude- dopo cinque anni di Governo disastroso, come quello che stiamo subendo, nessuno avrebbe il coraggio di candidarsi neanche come amministratore di condominio. Con tutto il rispetto per gli amministratori di condominio. Parliamo però della Basilicata, dove la dinastia Pittella non può permettersi di perdere potere”.