Caccia, Wwf: “Proroga dell’attività venatoria per beccaccia e tordo ci amareggia”

"Decisione presa a fine anno, vanificando, così, la possibilità di impugnare al TAR la delibera per la ristrettezza dei tempi"

Una scelta sbagliata che ci sorprende e ci amareggia. Così il WWF commenta la scelta della Regione Basilicata di prorogare le date di chiusura dell’attività venatoria per la specie beccaccia al 20 gennaio e per le specie tordo bottaccio, tordo sassello e cesena al 31 gennaio, contraddicendo il parere dell’Ispra. Proprio il mancato rispetto del parere dell’Ispra, lo scorso anno, era stato alla base della sentenza di annullamento da parte del TAR Basilicata del calendario venatorio 2016/2017.

Purtroppo – spiega il Wwf- quest’anno la decisione è stata presa a fine anno, vanificando, così, la possibilità di impugnare al TAR la delibera per la ristrettezza dei tempi. Questa scelta vanifica i termini fissati dal precedente calendario venatorio che era  adeguato al dettato della Direttiva Europea.

Si fa presente, comunque, ai cacciatori ed alle forze dell’ordine preposte ai controlli venatori – conclude- che fino a quando la delibera regionale non sarà pubblicata sul BUR (Bollettino Ufficiale della Basilicata), cosa ad oggi non ancora avvenuta in quanto la notizia della proroga si è appresa solo dagli organi di stampa, resta in vigore l’ultimo calendario venatorio (approvato con DPGR 186/2017) e che pertanto la caccia a beccaccia e turdidi è ad oggi chiusa”.