Trasfusione infetta, risarcimento da un milione di euro per un 70enne della Val D’Agri

Il Tar della Basilicata ha imposto al Ministero della Sanità di provvedere al rilascio della somma

Un milione d’euro, da parte del Ministero della Salute, per il 70enne della Val D’agri che, nel 1981, contrasse il virus dell’Epatite C, dopo una trasfusione di sangue.

Dopo aver vinto, sia in primo grado che in secondo grado, il processo con il Ministero della Salute, l’uomo si è rivolto al Tar di Basilicata per ottenere il risarcimento danni ancora non arrivato. 

Infatti, il 70enne, difeso assistito dagli avvocati Claudio Massimo Oriolo e Luigi Delucchi, ha presentato ricorso, accolto dai giudici amministrativi, perché il Ministero non aveva ancora ottemperato alla decisione dei giudici, nonostante la sentenza della Corte d’Appello.

Il Tar ha quindi imposto al Ministero della Salute di dare esecuzione al risarcimento entro due mesi.