Vitalizi, Tito Boeri: “Si risparmierebbero 150 milioni all’anno”

"Scandaloso che non ci abbia fornito i dati sui contributi versati dai singoli parlamentari"

I vitalizi non sono una battaglia “solo simbolica“, anzi si parla di “risparmi importanti, nell’ordine dei 150 milioni l’anno“. Ed è “scandaloso” che la Camera della vecchia legislatura “non ci abbia fornito i dati sui contributi versati dai singoli parlamentari”. È lo sfogo di Tito Boeri, presidente dell’Inps.

Per questo ha scritto una lettera all’attuale presidente della Camera Roberto Fico che però non ha ancora ricevuto risposta. Boeri ha parlato anche della riforma Fornero – “abolirla aumenterebbe il debito pensionistico di 85 miliardi” – e del reddito di cittadinanza che invece a suo parere ne costa “fino a 38, se vogliamo essere più ottimisti 35”.

Con un ricalcolo contributivo dei vitalizi che i parlamentari italiani si sono dati, “ci sarebbero stati risparmi importanti, non solo simbolici, nell’ordine dei 150 milioni di euro l’anno”, ha detto Boeri. Il presidente dell’Inps aveva segnalato alla scorsa legislatura anche un altro problema.

L’anomalia in base alla quale dopo l’elezione i parlamentari possono farsi ancora riconoscere i contributi figurativi della precedente occupazione, dunque mentre maturano il vitalizio maturano anche i contributi del vecchio lavoro e questo grava sulle casse dell’Inps. “Un privilegio” segnalato, ma con un esito che lui stesso ha definito “scandaloso“: i dati sui contributi sono rimasti nascosti.