Parcheggi ospedale San Carlo, esposto in Procura

Problematiche più volte segnalate senza alcun esito

Gestione e organizzazione dei parcheggi dell’ospedale San Carlo di Potenza saranno al centro della conferenza stampa che si terrà giovedì 29 giugno, alle 11, nella sede dell’associazione la “Quinta Porta” in via Mazzini, 37 a Potenza (di fronte la clinica Luccioni).

Sono noti a tutti i toni polemici e i disappunti proveniente da molte parti, su come viene gestito dall’azienda San Carlo. In più occasioni è stato fatto notare agli organi coinvolti Comune, ospedale e Regione, che probabilmente le regole urbanistiche e del codice della strada non siano rispettate per com’è oggi impiantato e organizzato il parcheggio dell’ospedale regionale.

Infatti, se non si paga non ci si può recare con la propria autovettura; che si sia ammalati, parenti o visitatori, senza la dovuta alternativa. Nonostante le diverse richieste all’ospedale e al comune, di porre fine a tale situazione, non rispettosa delle esigenze degli utenti, in particolare dei meno abbienti, nulla è stato fatto per rimediare.

Nonostante anche l’intervento del difensore civico regionale, l’avvocato Antonia Fiordelisi, che ha fatto sapere ufficialmente – a mezzo scritto al comune e all’ospedale, a mezzo stampa e partecipando a incontri con la direzione dell’ospedale e in una commissione comunale che si occupa dei regolamenti – che la sua posizione sposa per ragioni squisitamente tecniche la tesi non confacente alle norme dell’organizzazione del parcheggio, nulla si è mosso se non pannicelli caldi.

Ancora nonostante con una nota di alcuni mesi fa, ripresa dalla stampa, avevo preavvisato che se non vi fossero state azioni risolutive indirizzate a sanare tale situazione, avrei coinvolto gli organi inquirenti per sapere da loro se sia tutto regolare o meno, nulla è stato fatto, neppure una risposta ufficiale.

Per tanto ho ritenuto doveroso dare seguito a quanto preannunciato, inviando una segnalazione-esposto a mezzo Pec alla Prefettura di Potenza, alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti regionale e alla Guardia di Finanza, descrivendo i fatti e le circostanze più volte segnalati, che verranno spiegati nel dettaglio durante la conferenza stampa di giovedì prossimo. Gianfranco Gallo