Guardie mediche, sentenza del Tribunale civile di Potenza boccia la Regione Basilicata e salva l’indennità di cinque euro

L'indennità era stata sospesa dall'ente

Il Simet (Sindacato Italiano Medici del Territorio) di Potenza esprime la propria soddisfazione per il risultato conseguito con la sentenza 520/18 del Tribunale Civile di Potenza sezione lavoro, emessa il 13 luglio 2018 dal giudice Luigi Barrela. La sentenza ha dato ragione ai 45 medici di Continuità assistenziale ricorrenti ai quali è stato riconosciuto il diritto di riavere in busta paga 5 euro in più per ora di servizio, riconosciuti nel contratto del 2008, sospesi dalla Regione Basilicata da aprile 2017.

Dal gruppo dei 45 medici ricorrenti, costituitosi per iniziativa dei medici Biagio Glosa e Vincenzo Colonnese, è nata la sezione sindacale Simet di Potenza, perché si è voluto con forza non solo difendere i propri diritti, ma anche rimarcare il valore dei sindacati e della loro mediazione. I contratti non sono carta straccia che si possono modificare con leggi e delibere unilaterali. Per un anno si è gridato all’appropriazione indebita da parte dei medici, quasi fossero dei ladri, la sentenza ha ristabilito la verità.

Oggi il risultato raggiunto con la sentenza ci auguriamo possa portare ad un clima sereno tra le organizzazioni sindacali e la Regione Basilicata. Il Simet di Potenza è pronto ad altre battaglie sulla sicurezza in continuità assistenziale o altre iniziative a protezione della figura del medico di continuità assistenziale.

Biagio Glosa, Commissario Simet Potenza