Farfalle e idolatrie economiche, Giuseppe Rocco pubblica un nuovo saggio

L'opera traccia una disamina sulle attività produttive e sulle istituzioni a supporto delle stesse.

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Si intitola “Farfalle e idolatrie economiche” il nuovo lavoro letterario di Giuseppe Rocco edito da Il Convivio.

L’opera traccia una disamina sulle attività produttive e sulle istituzioni a supporto delle stesse. L’analisi evidenzia una situazione scomposta in cui, a fronte di enormi potenzialità industriali, turistiche e artistiche, manca la tenacia e la vivacità che potrebbe far divenire il nostro Paese il più progredito e più ricco del mondo. Nella ricerca emerge pure la rassegnazione e la tendenza alla corruzione, due trappole per l’economia e la civiltà. A parte gli interventi nazionali, resta da propiziare un percorso europeo e internazionale per frenare il dominio della finanza sull’economia reale.

Il testo richiama una funzione meteorologica, denominata “effetto farfalla”, locuzione che racchiude la dipendenza a guizzi iniziali, ossia una metafora che si immagina che un semplice movimento di ali delle farfalle possa innescare flussi di maltempo in zone limitrofe e causare un uragano: un’allegoria che può spiegare l’andazzo sociale imitato in Paesi vicini. Il percorso di riferimento si affaccia nell’economia, sottoposta a spostamenti  ripercussioni degli eventi economici e finanziari, che stanno alterando i rapporti e il benessere dei cittadini, nell’ambito del grosso fenomeno della globalizzazione disordinata e disarmonica. Agli effetti prodotti dagli eventi (farfalle), dobbiamo inserire una gamma di iniziative speculative che tentano il facile guadagno. La ricerca di maggior denaro, realizzato attraverso il mercato finanziario, attribuisce a quest’ultimo un ruolo di grande peso attuale, a guisa di idolatria.

L’elaborato esplora i fenomeni socio-finanziari nella concezione moderna di una globalizzazione lievitata e artefatta dalla speculazione, in una cornice fumosa e con sintomi di distorsioni economiche. Inoltre indaga le radici politiche del declino, che non appare casuale. Esso diventa il frutto di erronea e liberale impostazione della finanza internazionale, inquinata spietatamente dalla speculazione. Il risultato si scopre deleterio per l’economia mondiale, sia per la perequazione fra i popoli che per l’accrescimento delle risorse armonizzate.

Nel contempo l’opera offre una linea di azione per intercettare gli eventi naturali e artificiali e delineare una struttura di libero mercato in un contesto di equilibrato sviluppo favorito da perentori paletti di controllo istitutivi, rigenerativi e propulsivi.

L’architrave di un progetto, che voglia costruire una politica liberale in grado di reggere le sfide che il mondo contemporaneo sta nel pluralismo culturale e nella capacità di abbandonare l’impeto speculativo.

Nel complesso il volume si adatta a tutte le caratteristiche umane, in quanto si attesta formativo e metodologico, dialettico e concettuale, gnoseologico ed epistemologico,  caratteristico e formale.

L’autore,  Giuseppe Rocco, originario di Lagonegro, è un esperto di economia, in particolare di scambi internazionali, esperienza che ha maturato in qualità di dirigente pubblico e docente universitario esterno presso l’Ateneo di Bologna. Pubblicista in materia di questioni economiche e autore di numerosi libri di commercio internazionale, in particolare “Manuale di commercio estero” in 14° edizioni e per circa trenta anni (1982-2012) il sillabario per le aziende operanti con l’estero.

Di recente ha pubblicato libri di politica economica, fra i quali “SUD Italia nell’oblio” ed. Aracne 2014, vincitore di cinque premi letterari e “La trappola del sistema finanziario” ed. Csa 2015, vincitore di quattro premi letterari. Lo spirito matematico, la cultura sociologica, l’entroterra economica, sono tutti elementi che vanno a coniugarsi nella ricerca di sintesi delle fenomenologie evolutive dei meccanismi socio-economici.

 

 

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