Azienda sanitaria di Matera, “Credibilità intaccata dall’inchiesta giudiziairia va recuperata”

La nota del consigliere regionale Castelluccio

“Dopo la nomina del nuovo Direttore Amministrativo Asm e la continuità di prestazione professionale assicurata dall’attuale Direttore Sanitario, senza entrare nel merito di scelte commissariali e di natura personale, ci aspettiamo che  il management del Polo Sanitario del Materano affronti con il dovuto impegno la situazione eccezionale che l’inchiesta sulla sanità ha determinato”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale “un’azione prioritaria va rivolta per recuperare credibilità dell’Azienda e fiducia nell’utenza entrambe intaccate dalle cronache sull’inchiesta diffuse dai media negli ultimi mesi. Sono questi fattori essenziali per evitare l’ulteriore fuga di materani verso altre strutture sanitarie extraregionali.

Sulla nomina di Giordano, è evidente che le doppie funzioni dirigenziali presso l’Arpab e l’Asm non possono garantire quell’attività che questa delicata fase richiede ma – dice – prendiamo atto della dichiarazione del commissario a procedere alla nomina del nuovo Direttore Amministrativo non oltre fine del mese. Siamo interessati comunque a monitorare il lavoro del management dell’Asm perché tutte le strutture ospedaliere e di prestazioni e servizi ambulatoriali in provincia di Matera possano assolvere al meglio le funzioni di cura e prevenzione senza abbassare i livelli quantitativi e qualitativi delle stesse prestazioni.

La questione da affrontare da sempre all’attenzione dei dirigenti di questa come dell’Azienda Sanitaria di Potenza e dell’A.O. San Carlo del capoluogo è quella delle liste di attesa che continuano a causare gravi disagi. E non si comprende perché – aggiunge Castelluccio – strutture della sanità privata materana accreditata di grande eccellenza non possono contribuire a snellire, sino ad eliminare del tutto, le liste di attesa consentendo di superare gli anacronistici tetti di spesa imposti, allo stesso modo in cui accade in altre regioni. Accade, purtroppo, che utenti extraregionali, in maggioranza pugliesi, sono “respinti” da centri diagnostici di radiologia ed analisi, centri di fisioterapia di Matera perché il budget assegnato non tiene conto dell’offerta extraregionale che consente tra l’altro alla Regione di compensare la spesa dei lucani che si rivolgono fuori regione. Una cooperazione pubblico-privato anche nel Materano è indispensabile.