Di Maio venga a vedere come si vive nelle baracche di Bucaletto

"Il Governo del popolo ci ha paragonati a piazze, giardini e luci"

Più informazioni su

Bucaletto non ne può più! Ora la rabbia prende il posto della pazienza. Il danno lo stavamo digerendo ma per la beffa proprio non c’è posto. Ci sono stati scippati 18 milioni di euro che per noi significavano insieme agli 8 milioni di euro del piano città circa “200 alloggi” cioè 200 case per altrettanti nuclei familiari; La realizzazione di un sogno che per molte di queste famiglie veniva tenuto nel cassetto da più di trent’anni, ed ecco svanire anche questo sogno così come si sono volatilizzati tanti altri progetti. Di Bucaletto si è sempre parlato durante le campagne elettorali da parte di ogni colore o partito politico ma finita quella fase tutto finiva nell’oblio.

In questi ultimi 4 anni un gruppo di abitanti ha deciso di riportare i problemi del quartiere al centro dell’attenzione ed ha cominciato a pungolare in modo continuo ed insistente le istituzioni in carica, affinché, si potesse giungere ad una legge o regolamento straordinario studiato ad hoc per il quartiere che di ordinario non ha nulla.

Con l’aiuto dei media nella fattispecie il servizio de ”Le Iene” si è ridato luce ai problemi di Bucaletto così sono cominciati incontri illustrativi e tavoli tecnici e finalmente la notizia che il progetto presentato per il Bando Periferie era stato approvato per l’intero importo richiesto e quindi di nuovo incontri in Regione per risolvere il problema della mobilità delle famiglie per poter liberare i suoli e ricostruire e quindi protocolli di intesa e convenzioni varie.

Non tutto ci era piaciuto di come si sarebbe svolta la riqualificazione ma abbiamo guardato la volontà che gli amministratori avevano impegnato per realizzare il progetto e sopratutto abbiamo pensato a quanto vitale era per queste famiglie avere finalmente 200 alloggi destinati solo agli abitanti dei prefabbricati.

Quello che è accaduto in queste ultime settimane è sotto gli occhi di tutti, le versioni sono tante ed ognuno si è fatta la sua idea, il dato di fatto è che Bucaletto deve congelare la vita dei suoi abitanti ed i problemi connessi, fino al 2020 perchè forse solo allora verranno finanziati i progetti per le periferie.

Il governo del popolo” ci ha paragonati a piazze, giardini e luci. Il decoro urbano vale quanto un tetto sulle spalle? Tagliare orizzontalmente è significato non analizzare ciò che va fatto subito rispetto a quello che può aspettare ma metterli sullo stesso piano. Ciò che sta accadendo in questi ultimi giorni poi è paradossale, tutti a trovare giustificazioni assurde, chi si appella alla sentenza 74/2018 della Corte Costituzionale, chi addirittura dice che il progetto era mediocre perciò è meglio che non si faccia, insomma, ci risiamo la politica partitica sporca,opportunista e disfattista di sempre.

Nulla è cambiato. Dov’è la politica del ”Bene comune”, dove sono le leggi per aiutare le persone e non il contrario? Dove sono gli Alcide De Gasperi che in soli 2 anni fece una legge sui Sassi di Matera e architetti come Piccinato, Quaroni e Aymonino furono chiamati a progettare i nuovi quartieri per alloggiare 15.000 persone? Bucaletto non è altro che l’esempio lampante del fallimento della politica ed è per questo che non accetteremo più parole.

Di Maio venga a vedere come si vive qui non a visitare Lo Stabile, prima di esprime opinioni su Bucaletto venite a vivere almeno una settimana dentro queste baracche solo allora capirete quanto il popolo di Bucaletto sia stato umiliato nella sua dignità umana.

La Nuova Cittadella

Più informazioni su