Il ministro Lezzi e il tabù sul petrolio lucano

Noscorie Trisaia: "Per la seconda volta in visita in Basilicata, come Di Maio, non dice una parola sulla questione petrolio in Basilicata e sul Mar Jonio"

Per la seconda volta in visita in Basilicata anche il ministro del Sud Barbara Lezzi dopo Di Maio non dice una parola sulla questione petrolio in Basilicata e sul Mar Jonio. Il petrolio e le sue questioni economiche, sociali ed ambientali sono è diventati un tabù per i ministri del movimento 5 stelle? Lo avevamo già ricordato a Di Maio nella sua campagna elettorale durante le politiche proprio in Basilicata. http://www.basilicata24.it/2018/02/maio-potenza-perde-loccasione-parlare-delle-questioni-aperte-materia-energia-petrolio-52842/

Argomento invece molto utilizzato molto prima delle campagne elettorali e sopratutto contro le trivellazioni in mare dal M5S durante il referendum del 2016, dove i tanti esponenti locali legati a questo gruppo politico erano soliti avallare le lotte dei comitati locali per farsi propaganda e parlare delle energie rinnovabili. E ora non diciamo nemmeno una parola per difendere i nostri mari o l’acqua lucana che disseta e crea economia per ben tre regioni?

La Basilicata e di riflesso le regioni confinanti perché mai dovrebbero diventare un hub energetico e dei rifiuti  al servizio dell’Italia e dell’ Europa? L’economia della Basilicata mica dipende solo dai lavori che dovrà fare il sindaco di Matera per il 2019? Sicuramente è importante spendere bene i fondi comunitari ma se non tuteliamo i nostri mari e le nostre acque dalla petrolizzazione e dai rifiuti petroliferi a ben poco servirà finanziare un un pedalò o un prodotto bio con i fondi Ue. 

NoScorie Trisaia