Consiglio regionale della Basilicata approva norme illegittime. Uil Fpl diffida e segnala alla Corte dei Conti

"Misure adottate in dispregio delle norme sui pubblici concorsi"

La Uil Fpl comunica, in una nota, che si è attivata in merito ai due emendamenti approvati dal Consiglio Regionale nel Ddl di variazione di bilancio con i quali si prevedeva da una parte il tale passaggio nei ruoli della Regione del personale appartenente ad enti pubblici economici o a società a totale partecipazione pubblica, in servizio da almeno cinque anni presso gli uffici della Regione Basilicata e dall’altra la proroga dei contratti di capacity-building. Due provvedimenti ad avviso dell’organizzazione sindacale, illegittimi.

Passaggio nei ruoli della Regione del personale appartenente ad enti pubblici economici o a società a totale partecipazione pubblica, in servizio da almeno cinque anni presso gli uffici della Regione Basilicata. Questo primo emendamento introdurrebbe una “nuova modalità di ingresso” nella pubblica amministrazione in dispregio delle disposizioni legislative che disciplinano tale materia ovvero le procedure concorsuali.

Il Consiglio Regionale di Basilicata-prosegue la nota del sindacato- così facendo, si è sostituito al potere legislativo di livello nazionale su una materia che è sottratta alla sua competenza. A tal proposito -incalza la Uil Fpl- preme ancora ricordare all’intero Consiglio regionale che la nostra Costituzione sancisce l’obbligo di accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni mediante concorso e che le modalità di reclutamento nel pubblico impiego sono dettate dal testo unico sul pubblico impiego e dal regolamento che ne disciplina le regole di accesso. Un principio, quello del pubblico concorso, strumentale al canone di efficienza dell’azione amministrativa e che, se disatteso, mortifica le aspettative dei tanti giovani del nostro territorio negando loro l’opportunità di accedere, attraverso selezioni chiare e trasparenti, alla pubblica amministrazione.

La proroga ai contratti di capacity building.  Arrivata con un maxi emendamento alla variazione di Bilancio presentato direttamente nell’ultimo Consiglio Regionale, un estensione di 5 anni, fino al 2023, tra l’altro non prevista dall’avviso, violando, in tal modo, il principio del legittimo affidamento. Allungamento che supera la durata contrattuale prevista dall’avviso, che era di soli 36 mesi e che nei prossimi 2 anni costerà 4.134.716 euro. I contratti non erano in scadenza e la loro posticipazione, effettuata all’ultimo minuto dalla fine delle attività ordinarie del Consiglio regionale è stata del tutto inopportuna.

La Uil Fpl Basilicata a tal proposito rende noto che, dopo la denuncia pubblica sugli organi di informazione, ha ufficialmente presentato segnalazione alla Corte dei Conti, nonché all’Ispettorato della funzione pubblica, al fine di intervenire ed annullare tali norme e nel frattempo ha diffidato anche la Regione Basilicata che pare avesse già preparato gli atti al fine di procedere alla proroga di questi ultimi contratti. Iniziative -conclude la Uil Fpl- che rientrano nell’opera di controllo e verifica che il sindacato deve garantire al fine di tutelare le tante professionalità che attendono da un lato la stabilizzazione e dall’altro i tanti giovani lucani che attendono che i concorsi nella pubblica Amministrazione tornino ad essere la regola.