In carcere con il telefonino, nuovo sequestro nell’istituto penitenziario di Melfi

Era nascosto in un fornellino di un detenuto nel reparto Alta Sicurezza

A distanza di cinque giorni, la Polizia penitenziaria sequqestra un altro telefono cellulare a un detenuto del carcere di Melfi.

A raccontare quanto accaduto nella mattinata di oggi è la Uilpa Polizia Penitenziaria_ Durante un’attività info-investigativa scaturita proprio dal sequestro di pochi giorni fa di un telefono cellulare e droga, ben occultati addosso a un detenuto pugliese, nella mattinata odierna, durante una perquisizione ordinaria nella sezione dell’Alta Sicurezza, il personale di Polizia Penitenziaria ha rinvenuto all’interno di una bomboletta di gas inserita sotto l’apposito fornellino (apparentemente funzionante), un altro telefonino di piccole dimensioni con relativo caricatore. Sono in corso ulteriori attività investigative per risalire alle modalità di introduzione dei telefonini e della sostanza stupefacente.

Il fornellino del tipo consentito, si trovava in una camera detentiva dove era ristretto un detenuto sempre di origine pugliese con condanna definitiva fino al 2028.

“La Uilpa Penitenziaria di Basilicata, esprime piena soddisfazione congratulandosi con tutto il personale interessato nell’operazione, che nonostante le annose difficoltà che affliggono il sistema carcerario riesce comunque ad assicurare come sempre l’ordine e la sicurezza nell’Istituto penitenziario della Città Federiciana£.