Infrastrutture, a Potenza riunito l’Osservatorio

L'assessore regionale, Donatella Merra: "Criticità sugli schemi irrigui"

L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, Donatella Merra, ha presieduto oggi  l’Osservatorio regionale dell’Edilizia e dei lavori Pubblici nel corso del quale si è analizzato lo stato di attuazione del programma di investimenti nel settore infrastrutture viarie di livello provinciale e si è fatto un aggiornamento sullo stato di attuazione del programma di investimenti del settore della viabilità regionale.
Tra gli altri temi di maggiore interesse: il progetto strategico di 50 milioni di euro per il Distretto G, che attende l’affidamento dei lavori da anni.

“A questo incontro molto importante – evidenzia l’assessore Merra in un video messaggio –  non si è presentato il commissario Giuseppe Musacchio, in qualità di amministratore unico del Consorzio di Bonifica, ente appaltante dei lavori. Musacchio – aggiunge Merra – ha inviato invece i tecnici del Rup le cui spiegazioni non sono state esaustive.  L’occasione – ha detto ancora Merra nel videomessaggio –  sarebbe stata utile per avere notizie sui progetti che il Consorzio ha in cantiere e su cui purtroppo ricevo notizie di possibile perdita dei finanziamenti. Tra queste: il progetto del Distretto irriguo Diga del Lampeggiano – Montemilone.

Avrei voluto discutere con il commissario Musacchio – aggiunge ancora l’assessore – della delibera n. 362 del 3 giugno 2019, con la quale il Consorzio, dopo dialoghi serrati avuti con la mia persona e con la nostra struttura legale, finalmente stipula di una convenzione con l’Università di Perugia, per l’effettuazione di studi e indagini, propedeutici alla messa in sicurezza e alla funzionalità della Diga del Rendina.

Mi duole non poter partecipare alla manifestazione indetta domani dalla Coldiretti proprio perché ho un appuntamento, già concordato con l’Ufficio Dighe ed Infrastrutture del Ministero, per discutere di queste iniziative. Dall’Ufficio Dighe – conclude Merra  – mi è stato già prospettato che vi sono numerose criticità relative alle opere sugli schemi irrigui del nostro territorio”.