Lucana Film Commission, “300mila euro all’anno in stipendi ma rimane parcheggiata all’ombra”

Enzo Saponara, attore: "Non si può tacere oltre. Cosa intende fare la Giunta Bardi per superare l'impasse?"

Non si può tacere oltre. È arrivato il momento di rompere questo imbarazzante silenzio sulla fondazione Lucana Film Commission (LFC). Mentre in Puglia erogano dai tre ai cinque milioni all’anno per le produzioni cinematografiche, in Calabria è stato da poco promosso un bando con dotazione superiore ad un milione di euro.

In Basilicata la LFC, autonomamente, ha messo a bando, in sette anni di attività, poco più di mezzo milione di euro! Una cifra ridicola se si pensa che nella vicina Calabria in due anni hanno investito, tramite avviso pubblico, quattro volte di più.

In questi sette anni, la LFC ha assegnato milioni di euro in maniera diretta con risultati incerti e spesso discutibili per qualità e ritorno occupazionale sul territorio.

Il quadro è deprimente se si pensa al lavoro che noi addetti ai lavori facemmo tra il 2010 e il 2011 chiedendo e ottenendo dalla giunta De Filippo la “nostra” Film commission. Eravamo un centinaio di lavoratori, il cui numero oggi è sicuramente aumentato creando un’ampia categoria di professionisti del settore lucani.

La LFC dovrebbe creare avvisi pubblici al fine di garantire trasparenza, giusta concorrenza ed attrarre investimenti assicurando, al contempo, l’inserimento nel cast tecnico ed artistico di lavoratori lucani specializzati (non si sta parlando di comparse, albergatori, ristoratori o runner!).

Oggi la Fondazione lucana costa trecentomila euro annui in stipendi, da due anni ha integrato una onerosa e discutibile Area Musica e, invece di competere con Campania, Calabria e Puglia, è ferma, parcheggiata all’ombra. L’ultimo avviso pubblico per il sostegno alle produzioni risale al 2015 e le responsabilità di questa cattiva gestione riguardano anche il Consiglio Generale della Fondazione a capo del quale c’è la Regione Basilicata.

La giunta Bardi cosa ha intenzione di fare per superare questa umiliante impasse?

Enzo Saponara, attore