Regione Basilicata, più soldi per il personale esterno della Segreteria del presidente

La Uil Fpl chiede il ritiro della delibera: "In contrasto con la legge regionale"

Con Deliberazione 301 del 29 maggio scorso è stata stabilita la composizione della Segreteria del Presidente della Giunta Regionale. Nella delibera è possibile vedere che le cifre stabilite per gli esterni sono in contrasto con la legge Regionale, nonché con le previsioni di spesa che sono di molto superiori alla massima posizione economica della categoria di riferimento, prevista dal Ccnl Funzioni locali.

A sollevare la questione è la Uil Fpl, che in una lettera aperta chiede il ritiro della delibera.

Infatti- spiegano nella lettera a Bardi i segretari di Uil Fpl Giuseppe Verrastro e Rocco Giorgo- ai sensi della legge 2 del 1998, l’articolo 3, comma 2 ter, recita: ”il trattamento economico del personale esterno è determinato dalla categoria del comparto Regione – autonomie locali cui l’incaricato potrebbe avere accesso in base al titolo di studio posseduto.

Al fine di remunerare i particolari obblighi di reperibilità e di disponibilità ad orari disagevoli è riconosciuta una maggiorazione “fino al valore” della retribuzione corrispondente alla massima posizione economica della categoria di riferimento. La retribuzione assume carattere omnicomprensivo ed assorbente ogni trattamento economico.

A tal proposito-aggiungono Verrastro e Giorgio- giova ricordare che il trattamento economico apicale di una categoria C6, previsto dal CCNL 2016-2018 Funzioni Locali, è pari ad 23.543,20 euro mentre quello di un D7 è pari a 31.138,84 euro a fronte dei 30.000 previsti per il C6 ed i 35.000 previsti per il D7. In tale Delibera, oltre ad un aumento complessivo della spesa con un incremento per entrambe le categorie pari a 10mila euro annui, si vincolano anche risorse che potrebbero essere utilizzate diversamente.

La Uil Fpl, pertanto, chiede alla Giunta Regionale di ritirare tale Delibera e, quindi, di correggere le previsioni di spesa al fine di non creare disparità di trattamento economico tra Dipendenti Regionali interni che lavorano da anni all’interno dell’Amministrazione Regionale e quelli esterni ma, soprattutto, per rendere il provvedimento conforme allo spirito della legge.

Il nostro sindacato-concludono- in coerenza con quanto sostiene da tempo circa la riduzione dei costi e l’abuso dell’utilizzo del personale esterno, fermo restando la sacrosanta discrezionalità del Presidente sulla scelta di alcune figure specifiche, precisa che nella dotazione organica del personale della Regione ci sono professionalità di altissimo livello che aspettano solo di essere valorizzate.