Rave party in area protetta: nessuno ha fermato lo scempio foto

In pieno parco della Val d'Agri, dove nidifica il Capovaccaio, specie protetta

Un rave party, durato tre giorni, in piena area protetta. Siamo nel Parco Nazionale della Val D’Agri, presso le Murge di Sant’Oronzo (zona SIC -Sito di interesse comunitario e ZPS-Zona di protezione speciale): oltre 4o0 le persone che nei giorni scorsi hanno preso parte all’evento.

L’area è l’unico sito di nidificazione, nell’Italia peninsulare, del Capovaccaio, un uccello che rientra in una specie protetta. 

L’associazione “I Custodi del capovaccaio” di Gallicchio si è mobilitata ottenendo, almeno, l’attenzione della stampa. Quella delle istituzioni, ci raccontano, non è pervenuta al momento. “Le autorità preposte- spiegano- pur sollecitate, non sono intervenute”.

Va però precisato che una presa di posizione c’è stata da parte del senatore leghista Pasquale Pepe che ha annunciato una interrogazione al Ministro Costa.

I Custodi del capovaccaio però si chiedono che senso abbia fare un’interrogazione al Ministro e non rivolgersi all’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata? E- aggiungono- come mai sindaco e Pereftto, pur informati di quanto stava accadendo, non si sono intervenuti a fermare questo scempio? E’ questo quello che il senatore Pepe deve chiedere a Salvini!”

“Dobbiamo trovare il coraggio di domandarci in che tipo di mondo vogliamo vivere -si legge sulla pagina dell’associazione -e se saremo in grado di amare questo pianeta senza queste bellezze selvagge”