Tricarico è comune plastic free

La proposta del Ministero dell'Ambiente approvata all'unanimità in Consiglio comunale

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Il Comune di Tricarico aderisce all’iniziativa #PFC (Plastic Free Challenge) promossa dal Ministro dell’Ambiente con deliberazione del Consiglio Comunale approvata all’unanimità il 29 luglio scorso.

L’obiettivo della campagna -spiega il sindaco Carbone in una nota- è la limitazione dell’uso e della dispersione della plastica usa e getta nell’ ambiente introducendo, a partire dagli uffici comunali l’utilizzo esclusivo di posate, piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile conformi agli standard indicati dalle norme UNI EN 13432 e UNI EN 14995 o posate e bicchieri lavabili e riutilizzabili con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta.

L’Amministrazione comunale con il capofila dell’iniziativa, l’assessore all’Ambiente Teresa Carbone, si dichiara sensibile alle problematiche riguardanti l’inquinamento e la salvaguardia dell’ambiente e pertanto si impegna ufficialmente ad avviare una campagna di acquisto e distribuzione di borracce a tutti i dipendenti comunali, a disporre che per le future forniture di materiali monouso i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili e a predisporre l‘avvio di una importante campagna di informazione e sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza ed alle scuole finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale dell’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta.

La lotta alla plastica -prosegue il primo cittadino- è diventata una questione centrale nel dibattito mondiale e nelle decisioni politiche adottate. L’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che restano in ambiente per anni causando danni gravissimi all’ecosistema. Ogni anno finiscono in mare, direttamente o indirettamente otto milioni di tonnellate di rifiuti plastici, il Mar Mediterraneo è stato infatti definito, sulla rivista scientifica ‘Nature’, una “zuppa di microplastica”. Le plastiche vengono ingerite intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta dalle specie marine entrando a far parte della catena alimentare con inevitabili ripercussioni negative sulla salute umana.

La premessa pronunciata dall’Amministrazione comunale è che le Istituzioni devono sempre essere d’esempio per quanto concerne i comportamenti virtuosi che ci si aspetta vengano adottati da ogni singolo cittadino e sulla scorta di questo pensiero accetta la sfida di aderire all’iniziativa ‘Plastic free challenge’.

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