Un silenzio assordante mentre si prova a distruggere la Basilicata

Potenza Città Giardino e La Basilicata Possibile su soppressione Polo museale e chiusura Neonatologia

Proviamo un profondo rammarico nel constatare che le urla, i proclami, gli “a casa loro”, con cui quasi tutti i politici di questo centro-destra a trazione leghista ci bombardano quotidianamente (specie in campagna elettorale…), si siano interrotti in un silenzio assordante.

A Potenza, gli esponenti della maggioranza (quelli che in campagna elettorale “chiedevano voti” dicendo che era importante avere un sindaco della stessa fazione politica del Presidente della Regione!) sembrano non interessarsi all’attacco sfrontato che la città sta subendo.

La chiusura della Terapia Intensiva Neonatale al “San Carlo” rappresenta, oltreché un duro colpo alla qualità assistenziale e sanitaria per i cittadini lucani e non, un ennesimo tentativo di distruggere quello che di buono c’è a Potenza.

Ma ormai siamo abituati. Potenza sembra essere diventata davvero un osso da spolpare.

Prenda il sindaco posizione e si preoccupi di tutelare le eccellenze della propria città!

In Regione, ormai abbiamo capito da tempo quale sarà l’”andazzo”: il Governatore Bardi? Non pervenuto!

Per non parlare del silenzio assordante sulla soppressione del Polo museale di Basilicata, con sede a Matera. Matera, la stessa città che quest’anno è Capitale Europea della Cultura… Ma pare che a nessuno interessi.

Al contrario, avere amministratori locali e parlamentari tutti della stessa parte politica, forse, serviva proprio a questo: lasciare campo libero perché si decidesse definitivamente di distruggere la regione Basilicata e, con essa, il futuro dei suoi abitanti.

Se siamo condannati a vivere in una regione che sembra commissariata, in attesa di essere smembrata, qualcuno abbia almeno il coraggio e la decenza di dirlo apertamente e di farcelo sapere.

Potenza Città Giardino

La Basilicata Possibile

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