Asili nido: “per l’Amministrazione di Pisticci esistono bambini di serie A e di serie B”

Sinistra Italiana, Italia in Comune e Lista dei Cittadini chiedono il ritiro della delibera sull'affidamento diretto di una struttura

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La giunta comunale guidata dalla sindaca Viviana Verri ha deliberato l’affidamento diretto della gestione dell’asilo nido da collocare nella struttura riqualificata presente a Centro Agricolo. Gli amministratori a 5 stelle decidono di affidare un servizio importante a soggetto da individuare con discrezionalità del dirigente, nonostante l’assenza dell’analisi dei fabbisogni specifici della comunità pisticcese relativi agli asili nido e il mancato adeguamento del regolamento comunale di fissazione delle tariffe per l’utilizzo del servizio.

Si rilevano, inoltre, aspetti di dubbia legittimità della procedura in quanto il servizio di asilo nido assume una particolarità tutta speciale atteso il rapporto personale educativo-bambini che costituisce un elemento “essenziale per un”utenza particolarmente debole e perciò vulnerabile”.

Da ciò discende l”importanza delle prescrizioni previste dall”Amministrazione in sede regolamentare, essenziali a garantire il corretto svolgimento della gestione dei nidi perché rispondono ad un particolare (e, in questo caso, particolarmente delicato) interesse della Pubblica Amministrazione appaltante.
Nel caso concreto rimane, tuttavia, difficile comprendere come si possa assicurare continuità dei servizi, in specie in un comparto come quello dei servizi alla persona, prevedendo una durata sperimentale di affidamento del servizio di tre mesi.
La circostanza non tollerabile è la previsione stabilita nel progetto di “asilo nido sperimentale” di riservare la possibilità di usufruire del servizio solo a 10 bambini le cui famiglie potranno permettersi di pagare la retta mensile di € 150.
Ancora una volta come già accaduto in altre circostanze (mensa scolastica e servizio trasporto scolastico), ad essere danneggiate saranno le famiglie più bisognose che non potranno permettersi il costo della retta.
Mentre in tutta Italia si mettono in campo azioni per favorire le famiglie garantendo la gratuità del servizio di asilo nido, a Pisticci si va  in controtendenza .

Inoltre la temporaneità del servizio e la espressa previsione dell’assenza di garanzia della continuità dello stesso sono elementi che non garantiscono il giusto percorso di crescita dei piccoli ne’ tantomeno permettono alle famiglie di poter organizzare il proprio futuro familiare e lavorativo.
La decisione assunta dall’amministrazione Verri contraddice quanto già dichiarato dalla stessa Sindaca con la manifestazione di interesse del dicembre 2017, nella quale si stabiliva che la retta doveva essere stabilita considerando il parametro ISEE.

Chiediamo la revoca delle delibera e l’adozione di un nuovo provvedimento che preveda un bando pubblico per la gestione dell’asilo e che garantisca una continuità pluriennale attraverso l’impegno di risorse finanziarie precise.
Non è pensabile che si attivi un servizio così importante solo e soltanto per utilizzare un finanziamento regionale e senza una progettazione per il futuro.
Diciamo alla Giunta comunale che i bambini non sono cavie su cui sperimentare i fallimenti dell’amministrazione.

Giuseppe Miolla coordinatore Provinciale di Sinistra Italiana

Rocco Caramuscio responsabile regionale di Italia in Comune

Giovanni Mastronardi Lista dei Cittadini

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