Vendono appartamenti e auto inesistenti. Un arresto e tre denunce a Potenza

Un 41enne ai domiciliari. Una dozzina i fatti accertati

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Estorsione, ricettazione, truffa e spendita di monete falsificate ai danni di imprenditori e privati cittadini della provincia di Potenza. Sono queste le accuse che in mattinata hanno portato all’arresto (ai domiciliari) di un 41enne potentino, L.D.L, disposto dal Gip del tribunale del capoluogo. La misura cautelare è stata notificata dai Carabinieri del Comando provinciale. 

Altre tre persone, rispettivamente di 38, 46 e 56 anni, tutti della provincia di Potenza sono indagati per concorso negli stessi reati.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Potenza, sono partite da una denuncia di un cittadino, pienamente riscontrata durante le investigazioni, nel mese di ottobre 2017.

Gli indagati, secondo la ricostruzione accusatoria, mediante articolati artifizi e raggiri, avrebbero indotto le vittime a consegnare loro ingenti somme di denaro per la compravendita fittizia di appartamenti e auto che di fatto non si contretizzava per rale indisponibilità dei beni.

In altre cicrostanze avrebbero acquistato auto o altri beni mobili pagando con assegni bancari rubati o privi di copertura, o con banconote palesemente false.

Laddove poi la vittima chiedeva la restituzione del denaro versato o del bene ceduto, il 41enne arrestato avrebbe messo in atto condotte estorsive, mediante violenza e minacce, nei confronti del malcapitato, per trattenere quanto ingiustamente acquisito.

Le testimonianze di numerose vittime e gli accertamenti patrimoniali sono stati utili alle indagini per ricostruire l’intero quandro accusatorio e accertare che gli indagati avevano ottenuto un profitto pari a 800mila euro mettendo in atto una dozzina di truffe.

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