Percepisce il Reddito di cittadinanza e lavora in nero. Scoperto dalla Guardia di Finanza

Nell'ambito di controlli per contrastare il lavoro sommerso e gli sprechi di denaro pubblico

Non si fermano i controlli della Guardia di Finanza finalizzati al contrasto del sommerso da lavoro e agli sprechi di denaro pubblico.

Le Fiamme Gialle di Maratea hanno accertato l’impiego di due lavoratori completamente in “nero” in quanto, dall’esame della documentazione esibita e dalle dichiarazioni rese dal personale intento in attività lavorativa, non risultava l’instaurazione di alcun rapporto contrattuale con il datore di lavoro, inadempiente anche in ordine agli obblighi di natura previdenziale ed assistenziale.

I finanzieri hanno sottoposto a controllo una ditta individuale che, dopo aver consegnato ad un acquirente privato un ingente quantitativo di legna da ardere, ometteva il rilascio della ricevuta fiscale. Durante le operazioni di servizio, venivano altresì identificati due lavoratori che collaboravano con il titolare della ditta nelle operazioni di scarico e consegna della merce, risultati essere completamente in nero.

I successivi approfondimenti delle posizioni relative ai lavoratori dipendenti, eseguiti attraverso la consultazione delle banche dati, hanno permesso di appurare che uno dei lavoratori risultava essere beneficiario del Reddito di Cittadinanza.

A carico del datore di lavoro, sono state applicate sanzioni amministrative. Il lavoratore, invece, è stato segnalato all’ Autorità Giudiziaria, per l’omessa comunicazione della variazione del reddito o del patrimonio nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.