Omicidio autotrasportatore a Lauria, misure cautelari per due siciliani

A conclusione delle indagini della Dda di Potenza

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A conclusione di indagini dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza e condotte dalla sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile, una misura di custodia catutelare è stata notificata (in carcere) a due uomini di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Giovanni Rao di 58 anni e Basilio Condipodero, 45enne, accusati di omicidio volontario e detenzione e porto di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso. Le misure sono state emesse dal Tribunale del Riesame (confermate in Cassazione).

I fatti contestati risalgono al 1999 quando-secondo quanto emerso dalle indagini- Giovanni Rao, in qualità di capo del sodalizio criminale denominato “famiglia barcellonese” ordinò a Basilio Condipodero (in concorso con Stefano Genovese, 45 anni, già condannato in corte d’assise d’Appello di Potenza e tuttora detenuto) l’uccisione di Martino Carmelo Rizzo, 28enne commerciante e autotrasportatore.

Rizzo fu assassinato la notte del 4 maggio 1999 all’interno del suo autoarticolato su una piazzola di sosta dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria a Lauria.

La vittima, fu punita in quanto,  secondo i mandanti, responsabile del furto di un escavatore di una ditta sottoposta a “protezione” del sodalizio mafioso (a cui pagava tangenti a titolo di estorsione).

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