Troppo silenzio attorno alle minacce al Consigliere Giuzio

Sottovalutare atti di violenza (anche solo verbale) rivolti a condizionare la libertà di ognuno di noi (come nel caso del giovane studente picchiato per avere fatto una scelta diversa riguardo alla partecipazione ad una manifestazione) sarebbe oggi errore ancora più grave

Abbiamo aspettato che altri, prima di noi, in maniera meno scontata e per questo di maggior valore, esprimessero solidarietà al nostro capogruppo in Consiglio Comunale oggetto di minacce, per nulla velate, che mirano  a condizionarne la libertà di azione in Consiglio Comunale.

Il tentativo di usare strumentalmente una parte della tifoseria del Potenza a fini politici non è una novità. Che si possa pensare che esistano aree protette dove l’incitazione all’odio e alla violenza possa essere impunemente consentita è invece un grave errore.

Sottovalutare atti di violenza (anche solo verbale) rivolti a condizionare la libertà di ognuno di noi (come nel caso del giovane studente picchiato per avere fatto una scelta diversa riguardo alla partecipazione ad una manifestazione) sarebbe oggi errore ancora più grave.

LBP invita tutte le forze politiche, i colleghi Consiglieri, il Presidente del Consiglio e il Sindaco a stigmatizzare l’accaduto (come ha già fatto Marco Falconieri per i 5S che per questo ringraziamo davvero)  perché sia chiaro che, se anche l’incitazione alla violenza non ha padrini politici, dalla politica non potrà mai ricevere nemmeno un benevolo silenzio.

 La Basilicata Possibile