“A Fiuggi abbiamo ritrovato il piacere di fare politica”

Più informazioni su

    Il piacere ritrovato di fare politica, con la certezza di essere dalla parte giusta: la due giorni di Fiuggi, dove nello scorso week end si è celebrato il primo congresso di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, lascia a me e a tutta la delegazione lucana questa piacevolissima sensazione. 6 mila persone provenienti da tutta Italia, di cui 3000 circa i delegati eletti, per la priva volta nella storia del centrodestra italiano attraverso il meccanismo delle primarie, hanno riempito di passione il centro laziale. Tantissimi i giovani, tante le donne: mentre il Parlamento ancora una volta offre un triste spettacolo, accapigliandosi sull’ennesima norma a favore delle “quote rosa”, che tratta le donne come panda a rischio estinzione, Fdi-An elegge a presidente nazionale una donna che ha guadagnato con la militanza sul campo la leadership: Giorgia Meloni. Ma sono state anche la giornate del ritorno dello storico simbolo di Alleanza Nazionale che accompagnerà quello di Fratelli d’Italia: nessuna nostalgia e nessun torcicollo, ma solo la volontà di coniugare l’innovazione e il coraggio di Fratelli d’Italia con la storia e la tradizione della destra italiana e di An, negli ultimi anni troppo spesso bistrattata. L’immagine che esce è quella di un partito a forte vocazione giovanile, dove non c’è bisogno di correnti o recinti per ritagliarsi un ruolo, ma dove tutti potranno dire la loro e il consenso sarà l’unico strumento per decidere gerarchie e postazioni: in tal senso, entro un anno, anche il movimento giovanile celebrerà i suoi congressi. La destra italiana riprende un cammino rallentato negli ultimi anni, ma mai interrotto, con messaggi chiari e forti a tutto l’elettorato italiano, gridati con coraggio e non bisbigliati con i tanti “se” e i tanti “ma” tipici di una classe politica incapace ormai di decidere. E allora, in vista delle imminenti elezioni europee, Fdi-An si pone fuori dal PPE: un movimento che vede tra le sue fila la Merkel, la quale ordina ai governi europei misure economiche che tolgono speranza ad intere generazioni condannando i popoli del vecchio continente ad un impoverimento ormai cronico, di popolare conserva ben poco. Costruire l’Europa dei popoli, delle Nazioni e non quella delle banche e degli interessi finanziari: la sfida che attende chiunque rappresenterà l’Italia nel Parlamento Europeo sarà questa. E sarà necessario ripensare l’Euro, analizzando quanto la moneta unica serva all’Italia e quanto l’Italia serva alla moneta unica. Su queste basi, nessuno nel centrodestra , dia per scontate le alleanze; Fdi-An non sarà più disposta a giocare partite con il risultato già scritto attraverso scelte calate dall’alto: rifletta, a tal proposito, qualcuno anche in terra lucana e nella città di Potenza. Guardare al futuro con le idee di sempre: ripartiamo da qui. Invitiamo chi ci conosce, chi è affascinato dal nostro mondo, chi simpatizza per noi e chi semplicemente ha voglia di costruire un futuro diverso per l’Italia e per la Lucania ad unirsi a noi. Sarà un viaggio, per utilizzare le parole conclusive dell’intervento di Giorgia Meloni, che ci porterà molto lontano!

     

    Canio Sinisi, Giovani lucani – Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale

    Più informazioni su