Il riconoscimento di una passione

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    Farà parte delle associazioni non governative che supporteranno l’Unesco nella scelta dei beni da inserire nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.


    Il Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, a novembre dello scorso anno, in Kenia, ha deciso di raccomandare all’Assemblea degli Stati Generali parte della Convenzione, insieme ad altre, l’associazione lucana. L’accreditamento avverrà nella prossima sessione dell’Assemblea Generale prevista per luglio 2012. Un importante riconoscimento per la “Multietnica europea” impegnata nella ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale musicale lucano e nella sua divulgazione attraverso il gruppo degli Ethnos, nato da un’idea di Graziano Accinni.


    Graziano Accinni. Chitarrista, compositore e arrangiatore di Moliterno, dopo aver collaborato con artisti importanti come Dalla, Mina e Mango, decide di dedicarsi alla musica etnica, alle antiche melodie popolari, parte integrante del vissuto e dell’identità del popolo lucano.


    La Covenzione sul patrimonio dell’umanità ha carattere internazionale e si occupa dell’ identificazione, protezione e conservazione del patrimonio culturale e ambientale considerato importante per tutta l’umanità. La Convenzione venne adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco il 16 novembre del 1972. Il 17 ottobre del 2003 l’approvazione della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.


    Il patrimonio immateriale racchiude “le prassi, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, il know how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi, e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”. Gli ambiti del patrimonio immateriale sono: tradizioni ed espressioni orali (compreso il linguaggio); arti dello spettacolo; consuetudini sociali, eventi rituali e festivi; cognizioni e prassi relative alla natura e all’universo; saperi e pratiche legati all’artigianato tradizionale.


    Per l’Italia sono già stati insetriti nella lista dei beni immateriali dell’umanità: l’opera dei pupi siciliani, il canto a tenore della cultura pastorale sarda e la dieta mediterranea.

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