Vita dura per la verità dell’arte e della convivenza nel feudalesimo del terzo millennio

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    Scrivo in merito alla mostra nominata Liturgia del prossimo, inaugurata il 1 marzo a Potenza, patrocinata da Regione Basilicata e dal Comune di Potenza: nel comunicato stampa viene descritta come l’occasione per 39 artisti di stimolare una meditazione sull’essere “soggetti veri della misericordia di Dio”. Mi sono confrontata con i Vangeli, ove si legge: Invano essi mi rendono culto, perchè inseguono come dottrina divina dei precetti umani (Isaia, in Matteo 15,7). O in Giovanni: non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità(1Gv 3,18). E Giacomo: Siate di quelli che mettono in pratica la parola (Gc 1, 22). Spiego il motivo della mia protesta civile: sono la presidente di un centro d’arte e cultura accreditato, e artista, ben nota agli organizzatori, ma – come in tanti altri simili – precedenti casi – della mostra non ne avrei nemmeno avuto conoscenza, dal momento che mi è stato inviato neanche il comunicato! Non si tratta certo di una disattenzione, e non sarei nemmeno venuta a conoscenza dell’evento – come tante altre volte, ad esempio, per la famigerata “biennale” di Basilicata – se alcuni amici non mi avessero inoltrato l’invito, meravigliandosi della mia esclusione dalla mostra – “secondo loro” ingiustificata, dal momento che – da oltre un trentennio – dedico la mia vita a fare arte di bellezza e in stretta relazione con il sociale, portando importanti messaggi – con le Opere pittoriche, con la poesia, con le azioni per la pace sulla terra, con le opere sull’accoglienza, la condivisione, la difesa dei diritti umani, con le dirette azioni sul campo – in forma di performances, installazioni, ricerca, pubblicazioni, conferenze, educazione alle giovani generazioni, articoli etc. – e, nel personale e nel sociale, badando ai comportamenti “virtuosi”, in prima persona e nelle manifestazioni in difesa della natura; sulla diffusione di un mondo di Pace, di Verità, di Onestà , Solidarietà, accettazione dell’altro, integrazione, etc. : in una parola, – come rilevano gli ingenui quanto affettuosi amici – nella stretta e totale attinenza alle tematiche adombrate nel titolo di questa Liturgia del prossimo, quella che Papa Francesco così bene mette in evidenza, spingendone coraggiosamente l’attuazione in prima persona! Ma la Misericordiae Vultus è parola di Verità, non si compiace di affermazioni formali, ma vuol essere stimolo all’Azione Corretta, Azione che emana da tutto ciò che pensiamo e facciamo, e da lì si espande all’esterno! Non dice certo – l’amore per il prossimo – di continuare ad attuare quelle modalità di “pensiero” e di comportamento che non solo hanno inquinato la società nei secoli passati, ma, come è evi dente, sono tuttora presenti, e se ne possono toccare quotidianamente le deleterie conseguenze soprattutto in ambito provinciale… Siamo dunque in un sistema feudale? Di fatto è qui che sono maggiormente visibili, attivandosi di continuo nella Diminuzione di chi vale e che però qualcuno decide di non far valere; nel non riconoscimento, nelle reiterate “omissioni” verso chi (in questo caso la sottoscritta) non solo opera validamente e a 360 ° nel campo artistico e culturale, ma democraticamente manifesta la sua dignitosa e libera creatività, non si mostra cortigiana  né pratica l’inchino a certi “poteri”, tanto piccoli eppure tanto discriminanti e malefici; afferma coraggiosamente – sta forse là l’inghippo?! – il valore dell’Etica, il diritto al riconoscimento, al sostegno, alle pari opportunità; pratica l’arte solidale ad ampio raggio e nientemeno vorrebbe che si desse onore al merito!! http://terivolini.blogspot.it/2016/03/un-concetto-di-arte-al-servizio-del.html Così, mentre chi s’impegna in azioni e opere nella creazione di mondi di Poesia e Bellezza, nella difesa dei diritti umani e ambientali – nel mio caso con una biografia artistica di oltre mille milleduecento pagine, che si non riesce a terminare, tanto è impegnativo il solo ultimarne la stesura – … a tutto questo – nel 3°millennio, e nell’adesione al “Giubileo della Misericordia”, si continua a reagire con lo stesso, reiterato, implacabile Ignoramento e con l’Esclusione da eventi a pubblico patrocinio. Ya basta! Già in passato ho subito più e più volte simili situazioni discriminanti e proprio nella mia città! Potrei riportare molti esempi al riguardo, li ricordo perfettamente!…. E non è detto che lo faccia, questo “reportage” della viltà umana, appena ne avrò il tempo, a futura memoria di cosa succedeva ancora nel 2016, e di come non si potrà più essere, se vogliamo dei mondi nuovi, SANI, fondati sulla Bellezza e sull’Equità! E lo farei, non tanto per rivalsa, o solo per difendere me stessa, ma pensando a quanti sono ancor più indifesi e silenziati, e per poter mostrare alle generazioni del futuro quanta strada ancora c’era da fare in questo nostro tempo: non Medio Evo , ma XXI secolo! Allora – spero congedati – questi comportamenti saranno considerati alla stregua in cui oggi guardiamo a ciò che si osava fare ai liberi pensatori, o ai tempi della schiavitù, o della caccia alle cosiddette streghe, o del non voto alle donne, e simili Iniquità … Se non fosse che è tanto impegnato in grandissime Imprese, ne invierei una copia anche a Papa Francesco, che tanto severo si mostra verso quanti non testimoniano il messaggio dell’Evangelo, specie se appartenenti alle gerarchie ecclesiatiche … Teri Volini, artista biofila ….

    Prof.ssa Tery Volini, Centro D’Arte e Cultura Delta di Potenza

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