Tra i disoccupati in Italia un suicidio al giorno

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    Oltre la metà dei suicidi censiti in Italia sono compiuti in una regione del Nord (1.600 casi nel 2009, pari al 53,6% del totale), a fronte del 18,8% al Centro (561 casi) e del 27,6% al Sud (825 casi). Anche in termini relativi, spiegano i dati Eure, il Nord conferma i valori più alti, con 5,8 suicidi ogni 100 mila abitanti, a fronte dei 4,8 del Centro e dei 4 del Sud Ma è proprio il Meridione a registrare nel 2009 la crescita più consistente del fenomeno, con un incremento pari a +11% (sono stati 743 i suicidi nel 2008), a fronte di un +4,5% nel Centro e di un +3,4% nel Nord. A livello regionale gli incrementi più alti si sono registrati in Basilicata(+105%, passando da 20 suicidi nel 2008 a 41 nel 2009), in Campania (+38,7%, passando da 106 a 147 suicidi), in Emilia Romagna (da 234 a 289 casi) e in Friuli (+19,6%, da 92 a 110 casi). L’Italia, con una media di 5 suicidi per 100 mila abitanti, registra il terzo valore più basso tra i Paesi europei, preceduta dalla sola Grecia (2,9) e da Cipro (3,1); vicini ai valori italiani quelli della Spagna e del Regno Unito (6,4) e del Portogallo (7,5). Un dato comune a tutti i Paesi riguarda la caratterizzazione del suicidio come comportamento prevalentemente maschile, risultando il numero dei suicidi tra gli uomini mediamente quattro volte superiore a quello rilevato tra le donne.

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