Code all’ufficio postale di Forenza. Con il caldo a rischio la salute degli anziani

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Il grande caldo aumenta pericolosamente i rischi per i pensionati che dovranno usufruire dei servizi postali a Forenza. 2 luglio giornata di allerta per la straordinaria affluenza ed il pericolo “Caronte”

Già due settimane fa abbiamo denunciato la critica e preoccupante situazione dell’Ufficio Postale di Forenza e raccolto oltre 500 firme consegnate al Sindaco, alla Direzione Compartimentale delle Poste per la Basilicata, al Comandante dei Carabinieri, per chiedere un tempestivo intervento.

Abbiamo ottenuto l’impegno del sindaco di Forenza, ma questo non basta a mettere al sicuro i numerosissimi pensionati che da lunedì si riverseranno presso l’Ufficio Postale per riscuotere la pensione. La situazione sarà aggravata dal fatto che, capitando il fine mese tra sabato e domenica, alla riapertura di lunedì ci sarà un’affluenza record, e quindi attese record, resa ancor più estenuante e rischiosa dall’anticiclone “Caronte” che farà segnare temperature anche oltre i 40 gradi.

Quello che ci preoccupa fortemente – ha affermato Maria Lorusso, Segr. Gen. SPI CGIL Basilicata – sono le estenuanti attese, anche di 4/5 ore che, se contestualizzate nei giorni di caldo, per i pensionati significano davvero pericolo di vita. Inoltre, le notizie apprese dalla stampa nei giorni scorsi, secondo cui Poste Italiane starebbe pianificando l’ennesimo taglio di sportelli in Basilicata, sono la ciliegina su una torta che si preannuncia troppo pesante da digerire sia per i lavoratori, il cui posto di lavoro è messo in pericolo da queste selvagge ristrutturazioni, sia per gli utenti che si vedono dilaniato il diritto ad un servizio degno di questo nome.

Gli introiti finanziari di Poste Italiane, legati alla convenzione con l’INPS per la riscossione delle pensioni, obbliga i primi ad erogare un servizio adeguato ed i secondi a vigilare affinché questo avvenga – ha chiarito Lorusso. Nessuno può permettersi di mettere a repentaglio la vita dei pensionati di Forenza e per questo invitiamo anche
gli organi di stampa a tenere alta l’attenzione su una situazione tanto drammatica.

Se tutti ci impegneremo adeguatamente, Poste Italiane ed INPS non potranno continuare ad essere sordi al problema e dovranno trovare un’adeguata soluzione.

Maria Lorusso – Segr. Gen. Spi Cgil Basilicata

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