Toghe lucane, di nuovo rinviata l’udienza preliminare

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    Nuovo stop, il secondo in cinque mesi, nell’inchiesta Toghe Lucane-bis condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti di undici persone, tra magistrati e ex magistrati di Potenza, appartenenti alle forze dell’ordine e un ex agente del SisdeIl gup, preso atto di alcuni difetti di forma nelle notifiche ha procrastinato la data dell’udienza preliminare al 30 novembre prossimo. Gli indagati, per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, sono l’ex procuratore generale di Potenza, Vincenzo Tufano, l’ ex sostituto pg del capoluogo Gaetano Bonomi, il sostituto procuratore generale Modestino Roca, il pm Claudia De Luca, i carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Tino Roma, l’ex agente del Sisde Nicola Cervone, il maresciallo della Guardia di finanza Angelo Morello, l’imprenditore Ugo Barchiesi, l’autista della Procura generale Marco D’Andrea e l’ispettore della polizia Leonardo Campagna.

    I reati contestati sono associazione per delinquere, violazione della legge Anselmi sulle società segrete, corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e tentato abuso d’ufficio. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, e dal sostituto Simona Rossi, è partita dopo una serie di denunce anonime che calunniavano l’ex pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock (oggi in servizio a Napoli) e in cui venivano riportati, tra l’altro, i tabulati delle telefonate del magistrato e della giornalista Federica Sciarelli. L’intenzione era quella di accreditare l’ipotesi, risultata poi falsa, che il pm fornisse notizie alla conduttrice del programma “Chi l’ha visto?” e al conduttore di Annozero, Michele Santoro.

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