L’Ateneo lucano sarà più seducente

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    Dopo trent’anni dalla sua nascita, l’ateneo lucano si appresta a cambiare veste grazie all’accordo di programma


    Un buco nel bilancio dell’Unibas di due milioni di euro, questo è ciò che è emerso da una consulenza tecnica predisposta dalla Procura della Repubblica di Potenza.


    Questa situazione fa riferimento al triennio 1999/2001, al tempo, furono predisposti  22 progetti di ricerca, finanziati con fondi  Pop-Fesr , e non tutti sono andati a buon fine. Proroghe illegittime e progetti esclusi dalla rendicontazione hanno portato la Regione Basilicata a restituire una parte de i fondi ricevuti dall’ateneo lucano. A tal proposito, L’Ente,  stanziò un milione di euro, in associazione ad altri soldi derivanti dal Miur.


    Il 3 agosto 2011, proprio Il Miur, ossia, il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ha firmato un accordo con l’università della Basilicata e la Regione, che ha come obiettivo prioritario il rinnovamento dell’università lucana.  


    Un ruolo fondamentale spetta alla Regione che per il periodo 2007/2009 e il 2010/2012, con gli accordi triennali, ha stanziato già ben 43 milioni di euro, ma non finisce qui perché altri ne arriveranno, grazie al piano decennale 2011/20022.


    Con l’accordo di programma, l’università predisporrà un’offerta didattica che porterà, si spera,  i giovani lucani a studiare nella loro terra, cercando di scongiurare la fuga dei cervelli verso altre sedi universitarie.


    Altro punto da realizzare, sarà la predisposizione di un altro ciclo dei nuovi corsi di laurea magistrale, presso le facoltà di Farmacia, di Lettere e Filosofia ed Economia.


    Saranno, inoltre, assunti nuovi ricercatori, con contratto  a tempo determinato.


    Il documento, infine,  prevede l’istituzione di un Collegio Universitario della Basilicata, teso a fornire  alla regione, un numero adeguato di residenze universitarie, che renderanno, sicuramente, il sistema accademico lucano più attraente. 


     

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