Antonio Di Stefano torna a casa foto

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A seguito del tentativo di avvelenamento ai danni del titolare Antonio Di Stefano e della chiusura successiva per le indagini, riapre l’ufficio di via Roma a Venosa. Dalle dichiarazioni del socio Nicola Lista sembra che a monte dell’accaduto vi sia stato un equivoco. Poste e Comunicazioni Lucane, fra i suoi servizi, recapita infatti anche lettere di riscossione tributi per conto della società Censum Riscossioni. Già nel corso del 2010 erano state recapitate all’ufficio di via Roma 105 di Venosa, due lettere di minacce con l’intestazione Censum Riscossioni, opportunamente denunciate ai carabinieri, ma niente altro sembra sia accaduto successivamente. Dalle dichiarazioni del socio sembra inoltre non vi sia null’altro e che tutto debba ricondursi a questa sfortunata circostanza, in quanto, è noto l’impegno sociale nella cittadina oraziana di Di Stefano, che frequenta abitualmente la parrocchia Cattedrale S. Andrea di Venosa. Proseguono le indagini degli inquirenti che seguono la pista dell’usura e delle estorsioni.

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