A Matera VIII convegno sul pesco

Due scienziati di fama mondiale, il portoghese Antonio Monteiro, professore ordinario dell’Università Tecnica di Lisbona e l’italiano Paolo Inglese, professore ordinario dell’Università di Palermo alla Facoltà di arboricoltura generale e coltivazione arborea, hanno partecipato all’VIII Convegno Internazionale sul pesco a Matera. Sostengono la necessità di “prevenzione attraverso la individuazione di geni che indichino la capacità di resistenza dei parassiti al fine di utilizzare il meno possibile l’utilizzo dei pesticidi.” Nell’ultimo ventennio, il livello di qualità delle produzioni di pesche insieme al livello di ricerca applicato nel sud Italia, come anche quello raggiunto in Spagna, è migliorato molto fino a far diventare il Belpaese leader mondiale nella gestione dei pescheti. Questo risultato non è stato però ancora raggiunto nella individuazione del miglioramento del livello genetico per trovare le varietà. “Abbiamo una tradizione  hanno affermato – particolare da questo punto di vista, che è meridionale. In Lucania, la frutticultura ha una storia più recente che ha raggiunto grandi risultati. La gente deve capire che la frutta produce ricchezza, che ha una filiera complessa e la complessità della catena frutticola produce ricchezza e occupazione diffusa”. Su Matera, città candidata a capitale europea della cultura per il 2019, il professore Inglese riscontra che “la città ha avuto una grande rinascita.”