Arpab: “Nominato un amico degli amici?”

Più informazioni su

    Lo scorso 3 marzo, Paolo Lardino, veterinario, è stato nominato Direttore tecnico scientifico dell’Arpab. Nella delibera di nomina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale è scritto che il dott. Lardini ha esperienza nel settore delle emergenze ambientali. 

    Andando a sbirciare il suo curriculm vitae, pubblicato sul sito dell’Agenzia, scopriamo che è stato dirigente veterinario dell’Azienda sanitaria di Potenza, responsabile di struttura semplice “Verifica flussi informativi, premi Pac, regolamenti CE per aiuti alle aziende zootecniche, analisi specialistica fonti normative”. In precedenza era stato in distacco alla Regione Basilicata presso l’ufficio veterinario. Prima ancora alla Asl di Lagonegro con la stessa mansione ricoperta alla Asp. Ed ancor prima, sempre a Lagonegro, è stato responsabile dell’emergenza malattie dei bovini. E andando ancor indietro nel tempo aveva fatto il coadiutore veterinario e prima ancora ha sempre svolto mansioni di veterinario a Lagonegro.

    All’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente i suoi compiti saranno certamente più ampi e diversificati rispetto a quanto svolto sino ad oggi, considerate le diverse emergenze ambientali che l’Agenzia dovrebbe monitorare e affrontare. Ed è questo a preoccupare alcuni dipendenti dell’Arpab che- pur volendo rimanere anonimi- hanno affidato al nostro giornale alcune considerazioni sulla nomina di Lardini. “Abbiamo un veterinario direttore scientifico di Arpab. Questo curriculum è coerente con quello che prevedeva il bando? E’ coerente con la mission di Arpab? Si chiedono i nostri interlocutori. Nella delibera di nomina-spiegano- si dichiara che il dott. Lardino ha competenze  nella gestione delle emergenze ambientali, peccato che siano solo e soltanto su aspetti veterinari. Il bando prevedeva per tale figura competenze sulla tutela dell’ambiente e della salute. Va bene per la seconda, ma per la prima? Siamo sicuri-incalzano-che il dott. Lardino abbia competenze sulle metodologie di monitoraggio, sulle tecniche di misura ed elaborazione dati, sulla strumentazione in uso, sulla diffusione di inquinanti in aria, acqua e suoli, sull’inquinamento da rifiuti petroliferi ed industriali? Parliamo di direzione Tecnico-Scientifica! Cosa c’è di tecnico e, peggio ancora, di scientifico nel curriculum di un veterinario che ha lavorato sempre e solo in Asl di Lagonegro e Potenza? Quanto al requisito di aver svolto incarichi dirigenziali, beh qui c’è il trucco-aggiungono. Tutti sanno che qualsiasi medico è dirigente per contratto, anche appena assunto. Forse un vero scienziato con un curriculum accademico e di attività di ricerca (chimico, fisico, ingegnere ambientale) sarebbe stato più consono  per elevare il livello di competenze dell’Arpab. Magari proveniente da un Cnr o da altra Arpa. Sembra – concludono-proprio l’ennesima occasione persa, ma non per gli amici degli amici, che le occasioni, si sa, le sanno cogliere sempre bene. Chiudiamo la conversazione con un dubbio (quasi) amletico: “Avremo mai un assennato alla guida di Arpab?” Difficile rispondere a questa domanda, quel che è certo che l’Agenzia per l’Ambiente sembra non prendere pace. 

    Più informazioni su