Guardie mediche lasciate sole da Pittella: Consiglio regionale intervenga

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    Abbiamo incontrato una delegazione di medici di Medicina Generale che in Basilicata si occupano di prestare a favore dei cittadini lucani la Continuità assistenziale. Stiamo parlando, in pratica, della ex Guardia medica. La categoria è giustamente in apprensione a causa della Delibera di Giunta regionale, la n. 347 del 3 maggio scorso, che sospende alcune indennità, disciplinate dall’Accordo integrativo regionale, previste a causa delle carenze strutturali del Servizio Sanitario Regionale. Decisione adottata dalla Giunta nelle more della definizione di un procedimento per responsabilità erariale. L’attenzione della Corte dei Conti su queste disposizioni non è chiara. In altre Regioni, tali indennità sono riconosciute come indennizzo dovuto a chi presta continuità assistenziale in presenza di carenze strutturali del sistema sanitario. E non ci pare che si sia mai paventato alcun danno erariale. Non, dunque, un privilegio, come i tanti che in Basilicata si elargiscono, ma un vero e proprio ristoro per chi, tra le tante difficoltà, porta assistenza in tutti gli angoli, anche quelli più disagiati, della nostra Regione. Nell’esprimere tutto il nostro sostegno nei confronti della categoria e nel manifestare tutto il nostro disappunto per l’atteggiamento ‘autoritario’ della Giunta Pittella che, senza alcuna interlocuzione, ha pensato di sospendere tali indennità, facciamo appello a tutte le forze politiche. Presenteremo, nel prossimo Consiglio regionale, una mozione affinché la Giunta sospenda la Delibera e apra un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali. Auspichiamo che tutti i Consiglieri regionali si affianchino a noi in questa che è una battaglia di civiltà, condividendo la stesura della mozione.

    Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale

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