Museo Melfi, bagni per disabili inaccessibili foto

"Ma la cosa che mi ha fatto veramente infuriare è che i servizi igienici per disabili sono siti proprio nell’area inaccessibile! Questa è veramente una brutta mancanza di rispetto per chi ha problemi come i miei!"

Mi chiamo Adele Fiorenza e sono una persona disabile motoria, che si muove solo su sedia a rotelle.

Il giorno 21 agosto mi sono recata, insieme con mio marito, al Castello di Melfi per visitare il Museo archeologico nazionale del melfese “Massimo Pallottino”.

Sono stata accolta con grande cortesia dal personale del museo, che mi ha indirizzata al percorso di visita. Tutto bene al piano terra ed al primo piano, che, grazie all’ascensore, ho potuto visitare completamente.

 La sorpresa negativa è stata al secondo piano: ho dovuto scoprire, con grande disappunto, che la metà del piano è inaccessibile per chi si muove in sedia a rotelle!

I possibili punti di accesso presentano infatti rampe di tre gradini ciascuna, che sono insormontabili con qualunque tipo di sedia (e non mi si parli di farsi dare una mano per sollevare il disabile, che non è un pacco da movimentare!).

 Ma la cosa che mi ha fatto veramente infuriare è che i servizi igienici per disabili sono siti proprio nell’area inaccessibile! Questa è veramente una brutta mancanza di rispetto per chi ha problemi come i miei!

Vorrei proprio sapere chi ha messo la sua firma per attestare l’agibilità del museo: sarebbe bastato un poco di comune buon senso per rendersi conto del problema e risolverlo, con la creazione di un semplice scivolo su ognuna delle rampe.

 In quanto alla Carta dei Servizi del museo, ecco cosa riporta:

Accessibilità: per persone diversamente abili il Museo è dotato di un ascensore che consente di accedere alle sale del 1° piano e solo in parte a quelle del 2°, previa richiesta al personale di vigilanza, e di servizi igienici dedicati.

 Questa affermazione dà la sgradevolissima sensazione di qualcuno che mette le mani avanti, anziché compiere le semplicissime azioni di propria competenza che avrebbero potuto risolvere il problema dell’accessibilità completa; e comunque oggi come oggi i servizi igienici dedicati sono inaccessibili.

 Peccato! Perché l’allestimento del museo è bellissimo e tutto il materiale esposto è interessantissimo.

 Adele Fiorenza – Napoli