Poste sempre più nel caos in Basilicata

A nulla è servito lo sciopero indetto dai sindacati Ugl-Comunicazioni, Slp-Cisl, Failp-Cisal e Confsal-Com

Poste sempre più nel caos nonostante il rinnovo dello sciopero proclamato da Ugl-Comunicazioni, Slp-Cisl, Failp-Cisal e Confsal-Com in Basilicata sulle prestazioni straordinarie e aggiuntive il quale ottenne un’adesione superiore al 90% nella città capoluogo.

A nulla sono serviti due mesi di sciopero delle prestazioni straordinarie ma, non molleremo”.

Forte, puntuale e continua è la denuncia del segretario regionale dell’Ugl comunicazioni Basilicata, Giuseppe Di Giuseppe per il quale, “ci troviamo davanti  come interlocutore un’azienda arrogante, incapace di individuare soluzioni idonee a garantire il minimo dei servizi essenziali dovuti ai cittadini sempre più sfiduciati ed arrabbiati.

Una gestione scellerata ed incapace dei processi di riorganizzazione aziendale da parte di Poste Italiane, sorda alle lamentele dei clienti e cieca rispetto alle condizioni lavorative.

L’arte dell’arrangiarsi vige sovrana, per l’Ugl – prosegue il sindacalista -il ricorso a prestazioni straordinarie è diventata la quotidianità per gli operatori di sportello costretti, ‘su base volontaria’, a prestare la propria opera per due turni di lavoro in totale palese violazione del Ccnl.

I lavoratori sono stanchi, i cittadini non possono più sopportare tali disservizi e forte è il nostro invito all’ispettorato del lavoro a vigilare ed intervenire in merito.

Sollecitiamo, invitiamo i lavoratori ad attenersi alle regole contrattuali che normano il ricorso allo straordinario.

Ancora una volta ci facciamo carichi del problema nonostante i nostri incessanti appelli rivolti alla politica regionale la quale, è ed è stata assente, latitante, archiviando e non curandosi del problema Poste.

Oggi i cittadini lamentano tempi babilonici negli uffici ove i pochi e stressati lavoratori subiscono quotidianamente ogni tipo d’ingiuria.

Saremo sentinelle pronti ad indire sempre più pesanti forme democratiche di protesta ma nel frattempo – conclude il segretario dell’Ugl comunicazioni Basilicata, Di Giuseppe -, chiediamo e confidiamo in un urgente incontro con l’Anci e le istituzioni regionali per fare fronte comune al fine di indurre Poste italiane a coprire le ormai ataviche carenze negli uffici”.