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Roberto Speranza ignorato dagli operai della Fca di Melfi, “se ne va con la coda tra le gambe”

25 novembre 2017 | 14:58
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“Ieri, 24 novembre, si è consumata l’ennesima farsa  a  danno dei lavoratori”

Ieri, 24 novembre, si è consumata l’ennesima farsa  a  danno dei lavoratori, questa volta a trarne giovamento ci ha provato Roberto Speranza con altri rappresentanti lucani.

Si sono presentati davanti i cancelli con un volantino, hanno stretto pochissime mani poiché i lavoratori li hanno palesemente evitati in segno di disprezzo, si sono presi delle pesanti critiche rispetto al loro operato e se ne sono andati con la coda tra le gambe.

Nonostante ciò si sono serviti dei media per fare la loro propaganda in vista della prossima campagna elettorale, senza rispetto alcuno per la classe lavoratrice hanno mandano messaggi falsati che nulla hanno a che fare con la realtà e con il sentimento di sdegno che la stessa prova nei loro confronti.

Ad alcuni lavoratori che volevano riprendere i momenti di discussione è stato chiesto di spegnere i cellulari, alla faccia del confronto trasparente e sincero.

La verità è che questi esponenti della peggior politica che l’Italia abbia mai avuto non sono in grado nemmeno di reggere un confronto dialettico, anche duro, con i lavoratori ed i loro problemi (carichi di lavoro estenuanti, turni massacranti, stipendi sempre più bassi e preoccupazione per il futuro) per il semplice fatto che non conoscono l’argomento in quanto non gliene frega niente.  

Puntuali sono arrivate però in  soccorso  le immagini trasmesse dal Tgr Basilicata, Tg5 e da alcuni giornali che, dopo aver tagliato le denunce dei lavoratori  ai loro microfoni, hanno trasformato  una giornata mortificante in un momento di partecipazione o addirittura di consenso politico.

Quando è stato fatto presente al signor Speranza che proprio  nella Fca di Melfi ci sono duemila giovani lavoratori ai quali hanno distrutto il futuro per colpa di una legge devastante come il jobs act, lui ha saputo solo dire ripetutamente  “ho sbagliato, ho sbagliato”.

Se il signor  Speranza credesse veramente di aver sbagliato, lui  che è giovane quanto quei ragazzi che ogni giorno varcano i cancelli con gli occhi e lo sguardo basso di chi sa di non avere diritti , che hanno studiato quanto e più di lui ma che non si realizzeranno mai professionalmente perché i governi fortemente sostenuti da Speranza gli hanno  negato il futuro, se avesse veramente preso coscienza dell’enorme danno fatto al Paese , allora dovrebbe ritirarsi per sempre dalla scena politica.

Invece i fatti dimostrano che è talmente presuntuoso da venire a cercare consenso proprio da noi , ma  sappiamo cosa ha fatto e per questo i lavoratori Fca non la voteranno, cerchi voti altrove, noi lavoratori ci auguriamo che non ne trovi.

Naturalmente quanto abbiamo scritto vale per tutti gli esponenti politici delle forze di governo che si sono succeduti negli ultimi 30 anni.

Compagne e compagni lavoratori della Fca di Melfi